Ravenna, dopo più di 31 anni l’Aurora chiude la saracinesca: “Ora faremo soprattutto i nonni”

Ravenna

Giovedì sera, dopo più di 31 anni, si abbasserà per l’ultima volta la saracinesca della cartolibreria Aurora, negozio storico di via Cicognani, autentico punto di riferimento della zona sia per il servizio fornito alla cittadinanza, sia per l’apprezzata presenza dei suoi gestori, molto ben voluti dai residenti del quartiere, e non solo. Come tutte le belle storie questa ha un lieto fine, frutto per fortuna non della crisi economica che sta colpendo tanti settori del commercio, ma dal naturale ciclo della vita, con la decisione seppur sofferta da parte della titolare Roberta Casadei di chiudere l’attività per svolgere a tempo pieno il compito di nonna, assieme al marito Stefano Cangialeoni. Con la speranza che un giorno non troppo lontano qualcuno possa riaprire il negozio, tappa fissa per intere generazioni di ragazzi che hanno frequentato la vicinissima scuola media Don Minzoni.

Come racconta la stessa titolare, «molti genitori tornavano da noi anche quando i loro figli andavano alle superiori. Evidentemente si trovavano bene e questa è la cosa che ci fa più piacere. Ci mancheranno e non possiamo che ringraziare e abbracciare tutti loro, ma è arrivato il momento di trascorrere più tempo con le persone che amiamo. In questi ultimi giorni aspettiamo i nostri storici clienti per comprare qualcosa di conveniente o anche solo per un saluto. Molti di loro sono già passati, alcuni portandoci addirittura dei regali, facendoci anche commuovere. Un grazie anche ai tanti stagisti che in questi anni ci hanno dato una mano».

Cambiamento di Rotta

Residente nel forese, con precisione a Bastia, Roberta aveva aperto la sua prima attività con il supporto del marito verso la fine degli anni Ottanta, in via Rotta. «Ma dopo quattro anni – riprende – abbiamo deciso di spostarci in un’altra zona e non ci siamo più spostati. Si tratta di una attività molto più dura di quello che si può pensare, soprattutto nel periodo degli ordini dei libri scolastici, quando finivamo di lavorare alle dieci di sera per poi svegliarci alle sei la mattina. Negli ultimi due anni ci siamo accorti che facevamo fatica a stare dietro a tutto. Dapprima abbiamo calato con l’accettare le prenotazioni, infine abbiamo deciso di lasciare».

In questi 31 anni anche il loro settore ha subito degli inevitabili cambiamenti. «Per quanto riguarda la vendita di testi e cancelleria si va ancora bene, al punto che fino a qualche anno fa ci capitava di arrivare anche a 2.200 ordini di libri scolastici. Per gli articoli da regalo, in particolare Natale e Carnevale, si è registrato invece un crollo totale, in particolare durante il periodo del Covid. Da quel momento la gente compra tutto online».

Oltre al ruolo di nonni, Roberta e Stefano sono infine da anni impegnati come volontari nel mondo della pallavolo, dando una mano ad alcune società del territorio, a partire dal Porto Robur Costa. «Sarà bello dedicare più tempo a questa nostra passione, così come pensare di più a noi stessi e a nostro nipote. Anche se la cartoleria Aurora e i suoi clienti iniziano a mancarci molto già adesso».

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