Ravenna, disse al figlio «picchia i bulli marocchini». Padre a processo nega le accuse: «Non sono razzista»

«Non sono razzista e non ho minacciato nessuno. Per me marocchini, cinesi o altri sono tutti uguali». Si è difeso così ieri in aula, dando la propria versione dei fatti davanti al giudice Tommaso Paone e al vpo Simona Bandini, l’uomo di 42 anni di origini napoletane residente a Conselice accusato di minaccia e istigazione all’odio razziale nei confronti di tre minorenni marocchini, due fratelli e un altro connazionale, coinvolti il 14 settembre 2021 nel pestaggio del figlio anche lui minorenne. Sui tre, costituitisi parte civile con l’avvocato Matteo Paruscio, pende la richiesta di rinvio a giudizio da parte del Tribunale dei minori con l’accusa di lesioni.

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