Ravenna, case popolari insufficienti: ne servirebbero il doppio
RAVENNA - Un anno di difficoltà, con danni per 9 milioni di euro al patrimonio immobiliare detenuto. Con una platea di assegnatari che è pari a 4.292 nuclei familiari a fronte di altri 3.138 che sono in graduatoria. Sostanzialmente, per far fronte alle richieste di chi aspira ad avere un alloggio popolare in provincia di Ravenna sarebbe necessario quasi raddoppiare la disponibilità immobiliare. Sono i numeri che hanno caratterizzato il 2023 di Acer, che tratteggiano una necessità sociale che vede la casa come esigenza sempre più presente e che fanno emergere una sostanziale stabilità dei livelli di morosità da parte degli inquilini: sono il 7,2% quelli che non pagano l’affitto, mentre quelli che non saldano le spese accessorie salgono all’11,4. Percentuali in risalita, comunque, rispetto al recente passato, anche legate alle problematiche avute con l’alluvione (nel 2022 i due indicatori erano rispettivamente fermi al 6,4 e 10,4%). In tutto, l’incassato annuale per Acer si aggira attorno ai 7 milioni di euro annui, un monte-canoni da cui si traggono anche le necessarie manutenzioni degli immobili. Sotto questo capitolo, va sottolineato che sono stati 279 quelli resi nuovamente disponibili, nel 2023, dopo essere stati sfitti, a seguito quindi dei ripristini che all’indomani dell’abbandono di un inquilino sono necessari tanto in ambito privato che in quello pubblico.
Nel 2023 sono stati, intanto, 168 gli appartamenti di cui Acer è tornata in possesso, dato in calo rispetto al 2022 quando furono 218. Prendendo in esame solo quei 168 disdettati nell’anno passato, 49 sono stati riassegnati mentre 119 sono ancora da assegnare. In molti di questi hanno trovato ospitalità, in un meccanismo solidale, cittadini alluvionati che ancora non hanno potuto riprendere possesso del loro immobile. Solo alcuni di questi hanno lavori in ultimazione o, semplicemente, attendono di essere destinati a nuovi aventi diritto.
Va specificato che proprio in occasione dell’alluvione la Regione ha assegnato 512mila euro extra ad Acer per manutenzioni straordinarie agli immobili, in aggiunta ai circa 800mila euro attribuiti con fondi ordinari di bilancio. Stante agli accantonamenti di bilancio di Viale Aldo Moro, ci si aspetta per il 2024 un assegnazione un poco superiore, vicina ai 900mila euro.
Il canone medio, nel 2023, è stato di 142 euro, in leggero aumento rispetto all’anno passato. La popolazione degli inquilini presenti nei 4.827 alloggi gestiti da Acer è di 10.318 persone, divisi come detto in 4292 nuclei: 1707 sono monocomponenti, pari al 39,8%. Di questi, 1549 sono over 65 (36,1% del totale). Gli assegnatari di origine straniera, poi, sono 1067, pari al 24,9, contro i 3225 italiani.