Ravenna, “Al Cerchio” trionfa a “4 Ristoranti”: i cappelletti mettono tutti d’accordo

Ravenna
  • 09 gennaio 2024

Una competizione fra ristoranti, nel Ravennate, non poteva che risolversi in una disfida del cappelletto. E’ la pietanza “regina” della cucina romagnola ad aver costituito l’elemento centrale della tappa bizantina di 4 Ristoranti, il programma televisivo condotto da Alessandro Borghese su Sky Uno. A risultare vincitrice è la trattoria Al Cerchio, al termine di una puntata in cui il fair play ha prevalso. Certo, al gioco tutti hanno cercato di vincere e qualche punzecchiatura non è mancata. Però, se fosse stata una gara di scherma, si può dire che i quattro protagonisti hanno utilizzato prevalentemente il fioretto. Nessun colpo di sciabola, solo schermaglie, più di forma che di sostanza.

L’attesa per la messa in onda della giornata ravennate del programma condotto dallo chef romano, però, era palpabile. Lo si era inteso dalla grande curiosità con cui era stata accolta la carovana della trasmissione giunta alla sua nona stagione, con centinaia di giovani e meno giovani che si assiepavano ad ogni sosta del van della trasmissione, durante le registrazioni dell’ottobre scorso. Tanto che, per più di qualcuno, nonostante vigesse lo stretto riserbo da parte dei partecipanti, gli esiti del concorso non erano più un segreto già da quella giornata così poco autunnale. I locali in gara erano “Antica Bottega di Felice” di Roberto, “Trattoria Al Cerchio” di Letizia, “Corte Cabiria” di Luciano e “Ristorante Al Cairoli” di Attilio. La puntata - andata in onda per la prima volta domenica in prima serata su Sky Uno, ma sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su Now - è risultata anche una vetrina per le bellezze ravennati, la cui presentazione ha introdotto la fase cruciale, ossia la visita ai quattro ristoranti, con doveroso parallelismo fra il mosaico bizantino e le “tessere” componenti la molteplice offerta gastronomica ravennate, ampiamente rappresentata anche dai piatti presentati nella competizione. Al tavolo, comunque, le dispute “filosofiche” finiranno per concentrarsi proprio sul cappelletto, con diverse teorie sulla forma e dimensione con Roberto del ristorante di via Ponte Marino più risoluto nel sostenere che la pasta ripiena assaggiata in via Cerchio era un po’ troppo piccola «rispetto al disciplinare depositato». Sul sapore però saranno tutti d’accordo e, infatti, il locale di Letizia prevarrà nel voto dei concorrenti (94 punti, il totale maggiore), con 41 punti dello chef Borghese, che non ribalta ma conferma il giudizio espresso. Un totale di 135, cui si avvicina Corte Cabiria (125 punti, 87 attribuiti dagli altri ristoratori) e rispetto al quale è un poco più distanziato il ristorante di via Cairoli, che totalizza 111 punti (77 derivanti dai ristoratori, 34 da chef Borghese). Supera i 100 punti (104 per l’esattezza) anche il quarto classificato, ossia l’Antica Bottega di Felice.

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