Ravenna. A processo per diete abusive, continua a visitare in negozio

“The body factory”, l’industria del corpo. Nome accattivante, non c’è che dire, per un negozio di integratori alimentari e accessori per palestra e fitness. Tuttavia non vendeva solo prodotti, ma anche servizi, in particolare piani nutrizionali e diete, formulati dopo una specifica visita. Da qui l’accusa: esercizio abusivo della professione. Ma il processo in corso in tribunale a Ravenna non è l’unico guaio giudiziario che il titolare dell’attività, un 47enne residente in città, deve affrontare. L’ispezione dei Nas in via Cilla non è bastata a interrompere le visite. Chiuso il negozio, ne ha riaperto un altro in viale Randi. «Praticamente qui di fronte», ha riferito ieri un fedelissimo cliente chiamato a deporre in tribunale. Informazione inaspettata, che ha portato il sostituto procuratore Angela Scorza a chiedere direttamente al termine dell’udienza un nuovo sequestro preventivo per l’attività ritenuta illecita. Istanza sulla quale il giudice Cristiano Coiro si è riservato.

L’articolo integrale sul Corriere Romagna, in edicola

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