Ravenna, 10mila euro di bollette al forno: "Pensavamo ad un errore"
RAVENNA- La missione di quest’anno di crescita folle dei costi di gas ed energia elettrica in bolletta per i fratelli Raffoni del forno Antico Porto di Ponte Nuovo era quella di risparmiare sui consumi. Allora niente aria condizionata in negozio né in laboratorio, riscaldamento al minimo nei mesi invernali, maggiore attenzione al funzionamento di frigoriferi e macchinari. Ma a fronte di una gestione attenta dei consumi è arrivata la mazzata, 10.159 euro di bolletta di energia elettrica, non superava i 1.500 euro nel 2021 e 2.200 euro di gas quando lo scorso anno non raggiungeva i 600 euro.
«Quando è arrivata la bolletta pensavo che non fosse la nostra, che ci fosse un errore. Nonostante le lamentele dei clienti abbiamo cercato di contenere i consumi – spiega Davide Raffoni titolare con il fratello Gianluca – ma con questi costi possiamo solo coprire le spese e pagare gli stipendi e in queste condizioni stiamo pensando seriamente alla chiusura a fine anno, in assenza di interventi concreti da parte della politica, come togliere l’Iva per esempio. Mai e poi mai penso al fallimento. Ma di ciò che ci sta succedendo non sembra che importi granché a nessuno; al di là delle promesse della campagna elettorale, temo che dopo il 25 settembre assisteremo al massacro di tante aziende».
La passione e lo spirito imprenditoriale, l’affetto della clientela sembrano non bastare più per passare questa che appare la tempesta perfetta con l’aumento delle materie prime come farine, olio, burro. «Credo che siamo di fronte a bieche speculazioni, e non credo che tutto quello che accade sia colpa di Putin. Mi mancano 8 anni alla pensione e non vorrei lavorare nei prossimi anni senza entusiasmo. Abbiamo visto il caro grano quando ancora non era stato sparato un colpo in Ucraina, poi l’aumento di burro e uova, a novembre 2021 abbiamo alzato di 10 centesimi brioche e caffè ma non possiamo andare oltre».