Raccolta del legname nei pressi dei corsi d’acqua: l’Emilia-Romagna estende l’autorizzazione a tutto il 2025
- 11 febbraio 2025
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Viene estesa a tutto il 2025 l’autorizzazione dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile a raccogliere il legname caduto in alveo o trasportato nei pressi delle sponde in aree demaniali, da parte dei privati nei corsi d’acqua del reticolo emiliano-romagnolo. “Naturalmente - specifica la Regione Emilia-Romagna in una nota - si tratta di un’attività che affianca e non sostituisce in alcun modo la pulizia degli alvei che resta in capo alla Regione, ma rappresenta la possibilità di raccogliere manualmente, per soli usi personali e domestici, materiale vegetale, comunque privo di valore commerciale. La raccolta deve avvenire nel rispetto delle regole stabilite dall’amministrazione.
Le modalità
Il prelievo dovrà riguardare legna già sradicata, per un quantitativo non superiore a 250 quintali all’anno e deve essere finalizzato all’autoconsumo, senza scopo di lucro. Il taglio delle piante cadute, per ridurne la dimensione, deve essere eseguito unicamente con una motosega o un altro strumento manuale.
L’attività può essere svolta con l’ausilio di mezzi di trasporto utilizzando esclusivamente la viabilità e gli accessi già presenti, senza comportare modifiche o alterazioni dello stato dei luoghi e, comunque, senza accedere all’alveo con mezzi a motore. Infine, il materiale prelevato (ramaglie, ceppaie e radici già asportate dalla corrente, ecc.) deve venire allontanato dall’alveo, trasportato in luogo idoneo e adeguatamente gestito.