“Più giornali più liberi”: il progetto di Legacoop Romagna per l’informazione di qualità

Ravenna
  • 02 dicembre 2024

Legacoop Romagna lancia il progetto “Più giornali più liberi”, iniziativa che mira a incentivare la lettura dei quotidiani tra le 380 imprese associate e nelle comunità locali, promuovendo così un’informazione professionale e di qualità.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione con Il Resto del Carlino e Corriere Romagna, i due quotidiani locali più letti in Emilia-Romagna. A fianco di queste testate, anche altre cooperative editoriali del territorio contribuiscono alla realizzazione del progetto, tra cui Media Romagna, Aleph e Cooperdiem.

Grazie a una convenzione siglata con gli editori, dal 9 al 16 dicembre ogni cooperativa associata a Legacoop Romagna potrà ricevere copie gratuite dei quotidiani, da mettere a disposizione di soci e lavoratori. Le copie saranno distribuite anche in circa 80 spazi pubblici gestiti dalle cooperative, come teatri, mense, bar, biblioteche e spazi ricreativi.

“L’obiettivo di questa iniziativa – spiega il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi - è promuovere una cultura dell’informazione ampia e radicata, rafforzando i valori democratici sanciti dall’articolo 21 della Costituzione. Vogliamo contribuire a una partecipazione consapevole alla vita delle imprese e delle comunità, valorizzando i principi fondanti del movimento cooperativo”.

Parallelamente, Legacoop Romagna sta avviando progetti con alcune scuole superiori per promuovere l’accesso all’informazione tra i giovani attraverso abbonamenti digitali e copie cartacee.

La cerimonia di lancio di “Più giornali più liberi” si è tenuta oggi a Conselice, davanti al Monumento alla stampa clandestina e alla libertà di stampa, simbolo del pluralismo informativo. All’evento hanno partecipato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale, il vicedirettore del Resto del Carlino, Valerio Baroncini, il presidente della Cooperativa Editoriale Giornali Associati, Luca Pavarotti, e il sindaco di Conselice, Andrea Sangiorgi.

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