Piano investimenti Ravenna: nel 2025 a bilancio il rifacimento del ponte sul Ronco
La giunta comunale ogni anno approva il programma triennale dei lavori pubblici e l’elenco dei lavori da avviare nella prima annualità. Lavori stradali, manutenzioni nelle scuole, opere contro l’ingressione marina, piste ciclabili, nuovi edifici, nuovi ponti, e ancora restauro di beni monumentali, e riqualificazioni di edifici storici di proprietà, individuando interventi il cui importo si stima pari o superiore a 150 mila euro. Hanno la precedenza i lavori di ricostruzione e ripristino conseguenti a calamità naturali, di prevenzione e mitigazione del rischio sismico e idrogeologico; i progetti definitivi o esecutivi già approvati, i lavori cofinanziati con fondi europei, con Pnrr e Pnc. Un volume di fuoco che raggiunge i 170 milioni 749 mila 481 euro, di cui 64 milioni 402 mila euro nel 2025 tra risorse messe a bilancio, entrate a destinazione vincolata, mutui, capitali privati. Cifre che, come sempre avviene, non vengono impiegate per intero, mentre le previsioni spesso attraversano le annualità.
Scorrendo tabelle e numeri per il 2025 c’è la demolizione e ricostruzione del ponte sul fiume Ronco in via Cella con un costo di 3,5 milioni di euro; interventi sulla viabilità in ambito portuale per un milione di euro; l’adeguamento dell’impianto idrovoro a Porto Corsini (300mila euro); la ristrutturazione della caserma della polizia locale di via Brancaleone in due stralci da 700 mila euro, mentre la costruzione del nuovo comando, di cui si parla da decenni, slitta al 2027 con un impegno di spesa da 15 milioni di euro. Per il 2025 rimane la previsione per la nuova caserma dei carabinieri di Marina di Ravenna con una stima di 2 milioni 250 mila euro; sempre a Marina due milioni andranno per infrastrutture di ricerca ed efficientamento energetico nel Centro ricerca ambiente energia e mare. Capitolo a sé è quello degli interventi di manutenzione straordinaria dei danni provocati dagli apparati radicali delle alberature, a Marina Romea dopo le proteste dei residenti due milioni andranno per via delle Palme (2 milioni euro) e 700 mila in altre strade; 300 mila in via delle Altee e via delle Betulle; nelle piste ciclabili di viale Alberti e viale Pertini (700 mila); a Lido di Classe (700 mila); in via Spalato a Marina (1 milione e 100). Infine, compaiono 300 mila euro per il consolidamento del portico di palazzo Ghigi, ex ufficio dell’Anagrafe e 700 mila euro per lo stadio Benelli per miglioramento sismico e accessibilità. Al 2026 la palestra di Porto Corsini nella scuola Garibaldi (2,740 milioni); il parcheggio di Punta Marina (1,6 milioni) e il recupero di edifici nell’ex caserma Dante Alighieri (1 milione).