Nuovo sindaco di Ravenna, Barattoni: “Alcune linee di mezzi pubblici saranno gratis” VIDEO
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Grande partecipazione di pubblico questa mattina per l’evento di inaugurazione della campagna elettorale di Alessandro Barattoni organizzato nella sede della Compagnia Portuali di via Antico Squero, dove in una sede insolita ma suggestiva (un capannone industriale) si sono radunate circa 400 persone. “Ravenna fa squadra” lo slogan scelto da Barattoni che è partito dal lavoro e dall‘inclusione sociale come temi portanti della sua campagna. Nel corso del suo primo discorso da candidato è arrivato l’annuncio anche di un primo punto del programma: l’intenzione di introdurre la gratuità di alcune linee di mezzi pubblici e di aumentare i parcheggi gratuiti e le navette per il centro storico.
“Vorrei essere sindaco per due mandati”
“Vorrei essere il sindaco di Ravenna per due mandati”, perché “i prossimi anni saranno fondamentali e che servirà visione di prospettiva per la nostra città”. E perché, “come dicono in campagna, ‘a la prema böta u n’chësca l’êlbar’. Al primo colpo, l’albero non cade: bisogna lavorare e lavorare ancora per avere risultati concreti e duraturi”. Abitante del centro ravennate da 12 anni, sposato con Sara e papà di Pietro, Barattoni racconta che “fino a quando ne avevo 30, casa mia era a Sant’Alberto, che, come tutti sanno, è tra le frazioni più lontane del Comune. Per questo, mi piace pensare che sono di Ravenna due volte: appartengo alla città delle cento chiese e a quella della nebbia, che avvolge lidi, valli e pinete”.
Barattoni anzitutto premette, sul metodo, che niente sarà lasciato al caso: “Gli amici mi prendono in giro perché anche nel mio tempo libero uso i numeri, li applico a tutto, allo sport, di cui sono appassionato, alla briscola e, certamente, al lavoro.
Questo perché - ammette Barattoni - ho una fissazione per l’organizzazione. Sì, lo penso davvero e si nota: è importante saper fare bene i conti, in famiglia come nei grandi processi”.
Tra le prime priorità, il diretto interessato pensa a “una mobilità del trasporto pubblico locale che sia gratuita per tutte e tutti, o ad una riforestazione urbana, con piante in tutte le scuole e luoghi pubblici, che ci aiutino a vivere meglio”. Posto che comunque si può migliorare (”Certo, siamo una città importante a livello nazionale, ma, come tutti, vorrei accrescere la nostra fama a livello internazionale, come la nostra storia impone, per vivere in una Ravenna capace di stare al passo con i tempi che cambiano”), il candidato del centrosinistra ‘svela’ di cosa si è occupato fin qui (”gestione immobiliare in Federcoop Romagna; dopo essere stato eletto due volte come consigliere comunale, dal 2017 ricopro la carica di segretario del Partito Democratico) e guarda avanti: “Dovremo mantenere e sviluppare la nostra dimensione di città aperta - non dimentichiamo che Apollinare, santo patrono di Ravenna, era siriano- e a misura di famiglie, di bambine, di bambini e di tutte e tutti coloro che vorranno scegliere Ravenna come casa. Ci vorranno tempo, dedizione, pazienza e fermezza; e conteranno i fatti, perché in termini di progetto ne abbiamo già tanti” avviati e definiti dal Pnrr.
Immaginando ancora una Ravenna “sostenibile, giusta e partecipata”, Barattoni annuncia che “nelle prossime settimane proporremo tavoli di lavoro su temi fondamentali a cui, chi vorrà, potrà partecipare per portare proposte concrete su cui ci confronteremo. C’è una frase - si è rivolto il candidato al pubblico di via Antico Squero- che non mi sentirete mai dire, ovvero che una determinata cosa non si può fare in maniera diversa perché si è sempre fatta in quel modo”. In ogni caso, “nei prossimi anni la stagione straordinaria dei fondi europei finirà, e dovremo prendere nuove decisioni, ma fin da subito ci concentreremo sul migliorare le manutenzioni”.