Michele De Pascale chiede un incontro a Giorgia Meloni: “La gente non dorme la notte ad ogni allerta meteo, serve un patto repubblicano” VIDEO
Il giorno dopo la vittoria, il presidente eletto dell’Emilia-Romagna Michele de Pascale torna ad invocare la premier Giorgia Meloni per l’auspicato (dal dem) “patto repubblicano” sulle alluvioni. “Ora la presidente del Consiglio è impegnata in una importante missione internazionale ma spero che non appena sarà di ritorno ci si possa vedere attorno ad un tavolo”, dice il neo-governatore, oggi alla sua prima conferenza stampa in Regione. “È finita per me - scandisce- la fase dello scontro, deve iniziare quella del lavoro, ma servono due sponde: serve che il Governo cambi atteggiamento e si porti questo tema solo nella filiera istituzionale. I partiti, la polemica politica, se ne devono tenere fuori. La gente non dorme la notte ad ogni allerta meteo, serve uno scatto di dignità di tutte le istituzioni. Se tutte le sere devo accendere la tv e sentire la sequela di insulti che riceviamo andiamo poco lontano”. Per De Pascale “tutti devono cambiare, anche l’Emilia-Romagna”. Visto che quella sul territorio e’ una competenza condivisa ognuno, per de Pascale, deve fare la sua parte: “lo Stato mette le risorse, la Regione deve realizzare i progetti”.
In queste ore De Pascale ha avuto già uno scambio di messaggi con il commissario Francesco Paolo Figliuolo e lo sentirà nel pomeriggio: ”Mai fatto polemica con lui, è lo schema che va cambiato, nelle tragedie la Repubblica si unisce. Non è un ‘vogliamoci bene’ ma cambiamento”.
Il punto è tutto politico. “In questo anno e mezzo - ricorda il democratico - si è fatta tantissima speculazione e propaganda, attacchi reciproci, a volte insulti. In questa campagna elettorale venivo raccontato come uno che nella sua provincia era odiato e non lo poteva vedere nessuno. Invece a Ravenna abbiamo vinto con più del 50% in 18 comuni su 18, quindi basta polemiche. Serve che la presidente del Consiglio e il presidente della Regione si siedano ad un tavolo e facciano un patto repubblicano. Io sono pronto ad assumermi il ruolo di commissario. Vanno bene i complimenti, i tweet, i convenevoli ma poi bisogna passare dalle parole ai fatti”.