Massa, evade dai domiciliari e viene arrestato: “Volevo fare un po’ di spesa, mia moglie non ha tempo”

«Avevo litigato con mia moglie, le sigarette erano quasi finite e volevo solo uscire per andare a comprarle. E nel frattempo fare anche un po’ di spesa, perché lei lavora e non ha tempo».
Si è giustificato così ieri mattina, in sede di giudizio per direttissima davanti al giudice Piervittorio Farinella, il 36enne di origine marocchina residente a Massa Lombarda, arrestato mercoledì pomeriggio dai carabinieri per essere evaso dagli arresti domiciliari. Provvedimento che gli era stato notificato a gennaio a seguito della sentenza emessa dal tribunale del Riesame di Bologna, in quanto accusato di alcuni furti e per il quale era in attesa dell’applicazione del braccialetto elettronico.
Il giudice Farinella, dopo la convalida dell’arresto, ha accolto la richiesta della Procura, confermando nuovamente nei confronti dell’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari sempre presso la sua abitazione. Prima udienza del processo a marzo.
Il 36enne, difeso in aula dall’avvocata Brunella Baruzzi del foro di Ravenna (in sostituzione della legale Federica Montanari), ha risposto alle domande del giudice e spiegato i motivi per i quali si era allontanato da casa nonostante il divieto. Poco prima, invece, era toccato ai carabinieri raccontare l’accaduto.
I militari, alle 13.30, si sono presentati al suo indirizzo per un controllo, trovandolo in casa. Una ventina di minuti dopo, però, si sono insospettiti quando hanno visto in paese un soggetto tirarsi su il cappuccio del giubbotto alla vista della pattuglia e imboccare poi strade laterali per eludere il controllo. Solo quando lo hanno riconosciuto nel 36enne e lo hanno chiamato per nome, l’uomo si è fermato ed è stato poi portato in caserma.