Manovra, i sindacati contro De Pascale: “La Regione Emilia-Romagna mette le mani nelle tasche dei cittadini senza nessun confronto”

Ravenna
  • 14 febbraio 2025

Dopo l’annuncio della manovra di bilancio della Regione Emilia-Romagna con una serie di aumenti a carico dei contribuenti, i sindacati Cgil, Cisl e Uil attaccano De Pascale denunciando un mancato confronto: “Siamo sorpresi - si legge in una nota - dalla conferenza stampa della Regione sulla manovra 2025, una uscita che giudichiamo sbagliata e irrispettosa di un confronto con le parti sociali, mai iniziato, che si profilava molto delicato, soprattutto nel momento in cui per finalità anche condivisibili si finisce per mettere le mani nelle tasche dei cittadini.

Le cinque priorità indicate dalla Regione (sanità, non autosufficienza, messa in sicurezza del territorio, Tpl e casa) sono condivisibili nei titoli e conformi a nostre rivendicazioni di lunga data, ma vanno analizzate e contestualizzate. Tuttavia sul piano delle entrate e della leva fiscale avremmo avuto bisogno di approfondimenti tecnici e politici, premessa della costruzione di affidamenti condivisi, collegando l’aumento di tassazione al valore della salvaguardia del nostro sistema sanitario e sociosanitario.

Per noi è fondamentale - continuano i sindacati - preservare i principi di equità e progressività del sistema, avendo cura che i costi e gli investimenti non gravino sulle tasche di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati che già sostengono oltre l’80% della fiscalità generale e faticano ad arrivare a fine mese. I soldi vanno presi prima di tutto dalle tasche di chi ne ha di più. Dobbiamo manifestare rammarico e delusione per una falsa partenza del confronto, sbagliata nel metodo e, nel merito, incompleta nei contenuti della proposta”.

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