Legacoop Romagna: “Una strategia di sistema per aeroporti, fiere e porto di Ravenna”
- 25 febbraio 2025

«Una strategia di sistema sui cieli dell’Emilia-Romagna»: è quanto ha auspicato il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini al termine dell’incontro di ieri sul futuro dei quattro scali regionali, convocato dal presidente della Regione Michele De Pascale. Al tavolo c’erano anche i sindaci di Bologna, Matteo Lepore, Parma, Michele Guerra e Rimini, Jamil Sadegholvaad.
Legacoop Romagna condivide l’idea e auspica un gioco di squadra anche per le fiere e il porto di Ravenna: “Una strategia di sistema - si legge in una nota - è proprio ciò che Legacoop Romagna ha chiesto per anni alle istituzioni locali e alla Regione Emilia-Romagna, ribadendolo allo stesso presidente De Pascale durante l’assemblea annuale dello scorso 12 febbraio.
Siamo quindi lieti che uno dei nodi decisivi per lo sviluppo della nostra economia si sia allentato, grazie alla scelta – coraggiosa e non scontata – del presidente De Pascale di affrontare il tema, creando un tavolo permanente di confronto per fare sintesi sulle prospettive di crescita e sostenibilità del nostro sistema aeroportuale, nel quale sono coinvolti, oltre ai Comuni ed alle società che gestiscono gli aeroporti dell’Emilia-Romagna, anche l’assessora ai Trasporti, Irene Priolo, e quella al Turismo e Commercio, Roberta Frisoni.
Ci auguriamo che lo stesso buon senso e la stessa capacità di uscire dall’ombra dei campanili si possano sviluppare ora per la Romagna attorno ad almeno altri due temi: la centralità del Porto di Ravenna ed il futuro del sistema fieristico.
Il Porto è già oggi, potenzialmente, l’area privilegiata per l’import-export del nostro territorio.
È quindi facile pensare che anche i Comuni possano accelerare, prendendo in carico il tema in forma collettiva, come già da tempo hanno fatto Regione, Camere di Commercio di Ferrara e Ravenna e della Romagna, rappresentanze delle imprese e del lavoro.
Un po’ più di buona volontà andrà invece utilizzata per costruire lo stesso sistema attorno alle Fiere della Romagna e, nel più breve tempo possibile, della Regione. Le Fiere non sono di certo strutture organizzative fini a sé stesse e per questo serve un deciso cambio di passo. Rappresentano, infatti, uno degli strumenti privilegiati per promuovere le imprese romagnole, soprattutto in ambiti come quello agricolo, alimentare, del benessere, tecnologico, nei quali l’economia romagnola conta su alcune delle punte d’eccellenza del nostro Paese.
Se è vero, infatti, che la Fiera di Rimini è oggi una protagonista assoluta non solo a livello nazionale, forse servirebbe affiancare alla stessa una situazione più definita sull’identità delle altre Fiere romagnole. In particolare, servirebbe un accordo, utile a garantire un futuro funzionale al nostro sistema imprenditoriale, che interessi anche le strutture fieristiche di Forlì e Cesena.
Entrambe, pur trovandosi in situazioni di salute ed organizzative molto diverse, potrebbero – se “messe a sistema” prima tra di loro e poi con Rimini – creare un ulteriore effetto volano per la nostra economia, consentendo di rendere ancor più forte il Tavolo regionale che, prima o poi, dovrà occuparsi anche delle prospettive del sistema fieristico emiliano-romagnolo. Le cooperative romagnole aderenti a Legacoop – che con la loro attività sono parte non certo residuale del futuro economico del nostro territorio – sono pronte, come sempre, a giocare la propria parte. E auspicano che i raggi di sole che ieri si sono diffusi sul sistema aeroportuale della nostra Regione, si diffondano rapidamente anche sul sistema fieristico e sul Porto di Ravenna”.