La ripartenza lenta dei campeggi ravennati. Fermo il mercato estero
RAVENNA - Si spalancano in questi giorni i cancelli dei campeggi ravennati, che tutte le estati ospitano migliaia di turisti soprattutto nei lidi, da Casal Borsetti fino a Lido di Savio, passando per Marina di Ravenna e Lido di Dante. A differenza dello scorso anno, l’apertura è anticipata di qualche settimana, ma a dodici mesi di distanza gli interrogativi rimangono sempre gli stessi, provocati dalla pandemia che sta bloccando il settore dei viaggi in tutta Europa.
Se da un lato sembra esserci molta richiesta da parte degli italiani, dall’altro è del tutto ferma quella da parte degli stranieri, che rappresentano una fetta fondamentale dell’indotto del cosiddetto camping. Inoltre nemmeno le condizioni atmosferiche stanno dando una mano, con la pioggia che in questi giorni sta caratterizzando le giornate in Romagna. Il primo weekend utile, quello del primo maggio, sarà quindi all’insegna dei pochi intimi, la maggior parte dei quali stagionali.
Il periodo di grande incertezza che si sta vivendo è tutto nelle parole del direttore del Camping Piomboni di Marina di Ravenna, Luigi Carlo Laurenti, che sottolinea come «le nostre prospettive siano legate a come prosegue la situazione del covid. È vero che abbiamo ricevuto anche dei segnali positivi, come quello di partire quasi un mese prima rispetto al 2020, ma di sicuro ci attendiamo un’altra stagione anomala, con numeri ben differenti da quelli registrati fino a due anni fa». Il nodo maggiore da sciogliere, infatti, è quello che riguarda i turisti stranieri. «Abbiamo ricevuto qualche prenotazione, però viviamo sempre con il timore che vengano disdette. Per fare un esempio, un gruppo di svizzeri a causa della quarantena da osservare ha preferito rimanere a casa». Per la sua apertura, in programma proprio oggi, il Camping Piomboni non prevede una grande affluenza. «Verranno un po’ di stagionali – termina Lauenti – soprattutto per mettere a posto le loro cose, e pochi altri. Per fortuna c’è questo zoccolo duro su cui possiamo contare».
A prenotare in vista dell’estate sono in particolare i turisti provenienti fuori dal territorio ravennate, e quindi dall’entroterra o dal resto della regione, facendo comunque abbozzare un mezzo sorriso a Roberto Giampietri del Camping Classe Village di Lido di Dante. «Io sono ottimista – sottolinea – perché comunque noi offriamo la possibilità di vivere in un ambiente all’aria aperta e vicina al mare. Sono tante le persone che si sono informate, o che hanno già prenotato. Mancano purtroppo gli stranieri: di solito in questo periodo, in occasione della Pentecoste, ospitavamo almeno cinquanta tedeschi. Adesso sono tre. In ogni caso speriamo almeno di replicare i numeri del 2020, alla fine dei conti abbastanza buoni».
A chiudere il cerchio ci pensa il presidente regionale del Faita Federcamping, Gianfranco Vitali: «Per quanto riguarda il mercato italiano, c’è molta richiesta, mentre quello estero è fermo a causa dell’incertezza. Mi auguro che il governo risolva quanto prima il discorso del green pass. Sarebbe un peccato vedere gli stranieri da noi solo dal 20 agosto, così come è capitato lo scorso anno».