L’ex dirigente regionale Miccoli sentito in Procura sulle alluvioni
Tra le persone sentite in Procura nell’ambito dell’inchiesta sulle alluvioni del maggio del 2023 e di quest’anno c’è un nome noto alle cronache. Claudio Miccoli, geologo, ex dirigente regionale responsabile dell’area Reno e Po di Volano (che comprende anche Romagna Faentina e Bassa Romagna) è in pensione dal 31 marzo 2021. Non ha mai fatto mistero di essere stato critico - nei quasi 40 anni di servizio - verso le scelte fatte nella gestione del territorio dal punto di vista idrogeologico. Giovedì scorso ne ha parlato per alcune ore, convocato dal sostituto procuratore Francesco Coco, titolare insieme al procuratore capo Daniele Barberini dei due fascicoli aperti per disastro colposo, al momento ancora a carico di ignoti.
Una memoria storica. Così lo si può definire Miccoli, alla luce di quel ruolo di responsabilità ricoperto per decenni, che in alcuni casi gli è costato pure grane legali. Mantiene il riserbo sui dettagli della conversazione con gli inquirenti, ma non nasconde un certo orgoglio nell’avere avuto modo di dire la sua, su «una materia oltremodo intricata, pericolosa, gravante sulla gente e sul territorio». E aggiunge, «è la prima volta che mi è stato permesso di parlare, e di questo ringrazio la Procura di Ravenna».
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