Il museo zoologico di Russi chiude: «Costi troppo alti e nessun aiuto»

Ravenna
  • 07 gennaio 2025

Dopo 15 anni di attività, il museo zoologico “Aquae Mundi - Vita nelle Acque” di Russi chiude le sue porte al pubblico e alle scuole. L’annuncio arriva direttamente dall’ideatore e direttore, il professor Raffaele Gattelli, che ha condiviso un post sui social per spiegare le ragioni della chiusura.

«Sono molto spiacente di comunicare che, a partire dal primo gennaio 2025, il museo di zoologia “Vita nelle Acque”, da me diretto, ha chiuso le porte al pubblico e alle scuole fino a data da destinarsi» si legge nel messaggio del professor Gattelli, che non nasconde la sua amarezza per questa decisione. Il museo è molto conosciuto in zona e non solo: punto di riferimento per le scolaresche del territorio, ha tra i suoi fiori all’occhiello la Grotta delle Salamandre, uno spazio dedicato a questi particolari anfibi, il più grandi in Italia di questo tipo.

Il museo, molto apprezzato per le sue attività didattiche e scientifiche, è riuscito a mantenersi in vita per 15 anni grazie alla determinazione e alla passione del suo staff, ma senza alcun sostegno economico pubblico o privato. «Nessun museo al mondo riesce a mantenersi per 15 anni senza alcun aiuto da parte di istituzioni pubbliche o fondazioni private. Noi ci siamo riusciti, stringendo i denti e rimettendoci denaro, il tutto a riprova dell’enorme passione che ci ha animato e ci anima per la natura, la zoologia e l’ambiente» spiega il direttore.

Nonostante le difficoltà, il museo ha resistito a eventi drammatici come la pandemia di Covid-19 e le recenti inondazioni. Tuttavia, il peso economico si è fatto insostenibile: «Ora dobbiamo fermarci. Se e quando riapriremo dipende, principalmente, dall’accettazione da parte di fondazioni private di un contributo economico che ci permetta di ospitare gratuitamente le scuole».

Il professor Gattelli lascia quindi uno spiraglio alla riapertura. Potrebbe non trattarsi di un addio definitivo: «Non ci siamo quindi arresi, ma ci prendiamo un periodo per riflettere e per attendere se questa realtà potrà risultare utile ed importante per la collettività».

Non manca un bilancio orgoglioso di quanto realizzato: «Sono fiero di poter dire che, in tutti questi anni, abbiamo raccolto, dai nostri visitatori, solo elogi e complimenti». Inoltre, il museo continuerà la sua attività scientifica, fornendo supporto a tirocinanti e laureandi.

Conclude il suo messaggio con un ringraziamento sincero a chi ha sostenuto il museo in questi anni, ma anche con una nota amara: «Mi scuso personalmente con tutti coloro, pubblico ed insegnanti, che ci hanno sostenuto in questi anni, regalandoci apprezzamenti ed elogi, ma con gli elogi, purtroppo, non si pagano le bollette».

Il museo “Vita nelle Acque” è stato un punto di riferimento non solo per la comunità di Russi, ma per tutto il territorio. La speranza di tante persone è che si possa presto trovare una soluzione per garantire il proseguimento delle sue preziose attività. Sono infatti molti i commenti sui social media scritti da visitatori e cittadini russiani che sperano che la situazione si risolva per il meglio.

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