Follia per “festeggiare” Halloween, esplodono bottiglie con acido muriatico
Durante la settimana di Halloween sono sempre di più gli adolescenti che, nella migliore delle ipotesi stupidamente, lanciano petardi un po’ ovunque e a qualsiasi orario.
Un’escalation che non ha confini e non risparmia nessuna città, nonostante in quasi tutte sia espressamente vietato.
Ad Alfonsine però, non solo botti ma anche bottiglie. Non delle vere e proprie molotov, ma qualcosa di molto simile. L’inquietante episodio sarebbe avvenuto nel tardo pomeriggio di qualche giorno fa, nella zona retrostante del parco adiacente all’asilo nido.
È qui infatti che - secondo chi dice di essere fuggito allarmato dandone poi notizia ad altri genitori - un gruppetto di cinque ragazzini, dall’apparente età di circa 14-15 anni, avrebbe acceso dei petardi a mo’ di miccia per far esplodere delle bottiglie riempite con del pericolosissimo acido muriatico. Quello che è facilmente reperibile in qualsiasi market provvisto di prodotti per la casa, ma che in realtà altro non è che una soluzione di acido cloridrico, un liquido altamente corrosivo e rischioso da maneggiare.
Soprattutto se a farlo sono dei ragazzini che, scambiando quel parco per un teatro di guerra, si divertono a seminare il panico, magari emulando qualche altro incosciente esagitato visto sui video pubblicati in rete. L’Amministrazione comunale, peraltro, in una nota ha messo in guardia i giovani “bombaroli” dall’utilizzare petardi in queste giornate, menzionando però gli episodi, non meno gravi, accaduti sempre qualche giorno fa.
Esposto del sindaco
In quell’occasione, nei pressi di due parchi si erano verificati alcuni atti di vandalismo, anche mediante l’utilizzo di rudimentali ordigni autoprodotti con bottiglie di plastica. Un rinvenimento che ha destato forte preoccupazione e obbligato il sindaco Riccardo Graziani a procedere con un esposto.
«Gli episodi di qualche settimana fa stanno legittimamente preoccupando alcune famiglie che nutrono il timore che tali comportamenti pericolosi e sconsiderati possano replicarsi durante pubbliche iniziative, tipo la festa di Halloween - ha postato il Comune sull’omonimo profilo Facebook -. Come Amministrazione abbiamo subito denunciato quanto avvenuto e chiesto un particolare presidio da parte delle forze dell’ordine per il 31 ottobre».
Tuttavia, un riferimento a quanto probabilmente accaduto pochi giorni fa lo si trova in coda allo stesso post. «In queste ore - si legge - si è assistito ad un proliferare di messaggi, spesso assai generici e di originaria fonte sconosciuta, circolati in vari ambiti, ad esempio chat scolastiche. Qualora si sia a conoscenza di fatti rilevanti è importantissimo portarli a conoscenza delle Forze dell’ordine, dando ogni elemento e circostanza utile a perseguire eventuali condotte pericolose».
Paura di ritorsioni
E forse in tanti farebbero così se, detto da chi dice di aver assistito a quelle scene, “il timore di ritorsioni” non fosse così reale: «Quando sono arrivati quei ragazzini, chi c’era è corso via, perché sono gli stessi che anche lo scorso anno crearono dei casini. Tutti sanno chi sono e cosa fanno».
«Alfonsine deve rimanere una cittadina sicura - garantisce la vice sindaca con specifica delega alla sicurezza, Elisa Vardigli -. Di questo ultimo episodio non abbiamo riscontri, ma invito gli eventuali presenti in quei momenti a fornire elementi utili all’individuazione dei responsabili, proprio per la salvaguardia della tranquillità di tutta la comunità. Noi provvederemo con la stessa fermezza con la quale abbiamo manifestato per la legalità e proceduto nel primo episodio di inizio mese».