Fiori ai defunti il 2 novembre: un giorno da 10 milioni di cristantemi

Ravenna
  • 02 novembre 2023

Al culto dei defunti non si rinuncia e quasi tre italiani su quattro (72%) quest’anno si recano in visita nei cimiteri per rendere omaggio ai propri cari in occasione del ponte di Ognissanti e dei morti, donando come tradizione un fiore o una pianta. È quanto emerge dal sondaggio on line condotto dal sito www.coldiretti.it che conferma il legame con una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione nazionale. Il crisantemo - sottolinea la Coldiretti - continua dunque ad essere il dono preferito in occasione della ricorrenza soprattutto per la sua bellezza e lunga durata, anche se non manca chi fa scelte alternative. Si stima che saranno almeno 10 milioni i crisantemi, tra fiori e vasi, acquistati assieme a molti altri varietà del florovivaismo Made in Italy. Anche se la produzione è in calo del 5-10% a livello nazionale a causa dei cambiamenti climatici, i prezzi al dettaglio - riferisce la Coldiretti - sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto allo scorso anno, da 1,50 a 3 euro per gli steli mentre se si tratta di fiori in vaso o di mazzi con più fiori si va dai 5 fino ad oltre 20 euro, con una tendenza all’aumento fino al 20% per acquisti last minute. La produzione di crisantemi in vaso si concentra soprattutto in Liguria, Toscana, Piemonte, Veneto e Lombardia mentre per quelli recisi i territori più vocati sono quelli del Centro Sud come Sicilia, Puglia, Campania e Lazio per i crisantemi recisi e per i crisantemi in vaso.

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