Emilia-Romagna, ancora 2mila evacuati ma il numero sta calando. Il punto della Regione

Ravenna
  • 22 ottobre 2024

BOLOGNA. Continuano in Emilia-Romagna gli interventi nelle zone colpite dall’alluvione lo scorso weekend, compresa la rimozione di rifiuti e detriti. Ieri, nelle aree interessate erano in azione complessivamente circa 900 volontari. Gli evacuati sono circa 2.000, ma i numeri sono in diminuzione in tutte le province, fa sapere la Regione. L’attenzione ora è puntata principalmente sulle province di Parma e Reggio Emilia, oltre che nel Ferrarese. Qui è anche allagata la zona di Argenta, a causa di una rotta sull’Idice: la Protezione civile sta organizzando gli interventi per la chiusura della falla. Sta, intanto, transitando senza criticità la piena del Po. Evacuati in calo nel Bolognese, dove al momento le maggiori criticità sono al laghetto dei Castori, a Botteghino di Zocca, dove l’alveo è ancora pieno. All’ospedale di Bentivoglio è in corso il ripristino del reparto di radiologia allagato per riportare velocemente la struttura alla completa funzionalità. Ancora in corso, nel Modenese, segnala sempre la Regione, il passaggio delle piene di Secchia e Panaro, che stanno defluendo con livelli superiori alla soglia 2 o prossimi alla soglia 3 alla confluenza, dove risentono della contemporanea piena del Po. A Castelfranco e a Castelnuovo proseguono le operazioni di pulizia e le persone evacuate stanno rientrando nelle rispettive abitazioni. Nel Reggiano la situazione è in leggero miglioramento, ma ci sono ancora fuoriuscite d’acqua e problemi di viabilità in diverse vie di comunicazione. Nel Parmense, dove l’acqua ha inondato ettari ed ettari di campi, la situazione “è in progressivo miglioramento”, fa sapere viale Aldo Moro. Alcune criticità ancora a Sorbolo, con esondazioni sui terreni. A San Secondo è stato realizzato un intervento idraulico in seguito a una rottura con fuoriuscita di acqua, che avrebbe messo a rischio un piccolo agglomerato di case. Anche a Colorno risultano ancora case allagate. Nel Ferrarese, due le criticità: il sormonto, in via di risoluzione, delle acque del Reno in corrispondenza dello sfioratore dell’argine in località Gallo (Poggio Renatico) e l’allagamento dei terreni della zona delle casse dell’Argentano. È già arrivata la piena del Po a Pontelagoscuro: la situazione «è sotto controllo, il mare sta ricevendo senza problemi l’acqua del fiume». Nel Ravennate la piena del Reno è in esaurimento a Ponte della Bastia, tra Conselice (Ravenna) e Argenta (Ferrara), con livelli superiori alla soglia 1. Per quanto riguarda la provincia di Forlì-Cesena, a Modigliana si è intervenuti per mettere in sicurezza la parete rocciosa che incombe sulla Strada Provinciale 20. La strada è aperta con un presidio di sicurezza. A Cesenatico si sono conclusi tutti gli interventi dei vigili del fuoco. Per quanto riguarda il settore agricolo, la Regione informa che sono già in corso le procedure per la ricognizione dei danni produttivi e alle infrastrutture subiti dalle imprese agricole a causa dell’alluvione.

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