Elezioni Emilia-Romagna. Ugolini: “Opere ferme a causa di una classe politica divisa”. De Pascale: “Serve una viabilità efficiente”

  • 09 ottobre 2024

Di fronte alla platea di “Asphaltica”, rassegna di settore in corso alla fiera di Bologna, Elena Ugolini, candidata del centro-destra, punta il dito sulle opere viarie non realizzate in regione. “Girando per l’Emilia-Romagna- dice durante il duello a distanza con il rivale Michele de Pascale - ci sono tante opere che non sono state portate a termine o nemmeno iniziate. Penso alla Tirreno-Brennero lasciata in mezzo ad un campo, alla Cispadana, la Marecchiese bis, la ristrutturazione della Romea. Ci sono infrastrutture progettate da 10, 20, 40 anni e mai realizzate”. E per Ugolini il problema non è solo la lentezza italiana a realizzare le opere infrastrutturali. “Noi possiamo snellire la burocrazia, ma tante opere si sono bloccate perché chi era al governo regionale, non io, aveva due anime contrapposte, una che diceva ‘facciamo’ e uno che diceva il contrario. Fino a quando ci sono anime così contrapposte è difficile portate a termine le opere”. Ugolini, nel suo intervento, è tornata anche a sostenere che in questo momento “molti territori si sentono di serie B” in Emilia-Romagna. “Dobbiamo concentrarci sulle aree periferiche, infrastrutture che possono sembrare secondarie sono invece fondamentali per lo sviluppo di alcune zone. La potenzialità del porto di Ravenna è nulla se non è facilmente raggiungibile dalle merci e dai passeggeri. Mirandola, dove c’è il distretto del biomedicale, sta soffrono perché non ci sono collegamenti veloci adatti”.

De Pascale: “Una viabilità sicura ed efficiente”

Michele De Pascale, da parte sua, ha avvertito: la risposta all’aumento di spostamenti che sta avvenendo in questi anni non può essere la realizzazione di nuove strade. “Sarebbe un errore strategico - dice il sindaco di Ravenna e candidato del centro-sinistra nel suo intervento - l’incremento sul traffico nelle medie e nelle lunghe percorrenze deve viaggiare sul ferro”. Del resto, aggiunge, “se diciamo che l’attuale volume di traffico venga gestito al meglio dalle strade attuali diciamo una bugia”. Serve dunque la realizzazione di quella viabilità “che serva a rendere gli spostamenti sicuri per i cittadini ed efficiente per le imprese”.

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