“È la resa degli alluvionati: meno del 3% ha fatto domanda per i rimborsi”: la denuncia di Legacoop Romagna
- 03 febbraio 2025
Meno del 3% dei romagnoli che hanno diritto ai rimborsi da alluvione ha fatto domanda, accedendo dunque in minima parte agli 1,9 miliardi di euro a disposizione. Come precisa Legacoop Romagna, in base ai numeri forniti dalla Struttura commissariale guidata da Fabrizio Curcio, sono 2.500 le richieste presentate a fronte di oltre 86.000 aventi diritto, 70.000 cittadini e 16.000 imprese, con danni per 3,5 miliardi di euro.
“Il re è nudo”, constata la centrale con un esempio preciso: le Cooperative agricole braccianti della provincia di Ravenna, in base alle istruttorie completate, si sono viste riconoscere un danno complessivo per 2,2 milioni di euro rispetto agli oltre 30 certificati. I rimborsi erogati sono pari a 677.000 euro, “dato nettamente inferiore al 50% previsto come prima erogazione dalle stesse disposizioni commissariali, entro 30 giorni dal momento dell’accettazione”. E, per di più, un dato “comune a tanti cittadini e imprenditori”. Molti di loro, prosegue Legacoop Romagna, sui rimborsi “si sono arresi”.
Serve dunque “una messa a punto della Struttura commissariale per scongiurare rallentamenti e ritardi”. E il presidente della Regione, Michele de Pascale, indica un percorso “convincente”, che “passa da un’operazione fiducia su interventi specifici”, come la complessa burocrazia della rendicontazione, i lavori fatti in economia dalle imprese, e il grande problema delle difformità catastali, che pur lievissime bloccano l’iter e sono estremamente diffuse nelle case più vecchie.
Una road map, quella tracciata dal presidente dell’Emilia-Romagna che è, conclude Legacoop Romagna, “un primo segno positivo, poiché impegna lui ed il commissario Curcio a fare la propria parte”, e “una parte non secondaria dovranno giocarla coloro che devono e possono affiancare imprese e cittadini”: associazioni di categoria, sindacati, ordini professionali, istituzioni locali. “Dobbiamo produrre una vera e propria operazione verità, che recuperi la fiducia nella possibilità di ricevere gli indennizzi”, sprona dunque Legacoop Romagna