De Pascale torna a Traversara e annuncia «Il ponte di Boncellino va rifatto»
A tre mesi dall’ultima alluvione che travolse letteralmente un intero paese il presidente della Regione, Michele De Pascale, è tornato a Traversara (Bagnacavallo) per incontrare i cittadini. L’incontro - nella località più colpita dall’ondata autunnale di maltempo - era stato chiesto dai coordinatori dei volontari della località, Luisa Babini e Angelo Ravagli, e dalla presidente del Consiglio frazionale Maria Grazia Morelli, in una lettera inviata al primo cittadino di Bagnacavallo, Matteo Giacomoni.
Ieri sera De Pascale ha fatto il punto su una serie di interventi completati e in corso per circa 12 milioni di euro, concentrati anche sulla frazione di Boncellino.
Prima dell’incontro De Pascale aveva effettuato un sopralluogo insieme alla sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. Presente, oltre al sindaco di Bagnacavallo, anche il prefetto di Ravenna, Raffaele Ricciardi. «Siamo qui per testimoniare fisicamente che Traversara e Boncellino non saranno lasciati soli, ma anzi che la Regione c’è e sta lavorando senza sosta per il ritorno alla normalità il prima possibile - hanno ribadito De Pascale e Rontini -. Stiamo portando avanti una serie importante di cantieri sugli argini del Lamone e lavoreremo insieme alla struttura commissariale per mettere a punto interventi strategici a livello di bacino, concertati con l’autorità competente. Così come è imprescindibile - hanno aggiunto il presidente e la sottosegretaria - il confronto continuo con chi in questi territori vive, lavora e da mesi patisce una situazione di enorme disagio: ogni decisione verrà discussa e condivisa insieme, d’accordo con i rappresentanti delle istituzioni e delle attività economiche». Un’attenzione particolare, ieri, è stata riservata al ponte ferroviario di Boncellino, uno dei luoghi più colpiti a maggio 2023. «Va assolutamente rifatto a campata unica - ha detto De Pascale-: stiamo lavorando con il commissario Curcio per studiare nuove modalità e procedure celeri».
Gli interventi in corso
Gli interventi di somma urgenza, tuttora in corso, su entrambe le sponde del Lamone, fra le località di Traversara e Borghetto di Traversara, ammontano a 7,5 milioni di euro. Il cantiere principale ha come obiettivo la ricostruzione della porzione di argine sinistro del fiume collassata il 19 settembre 2024.
«Parallelamente - ha fatto sapere ieri la Regione - è stata effettuata la ricostruzione della scarpata esterna dell’argine sinistro eroso per un tratto di circa 2 chilometri, con due interventi rispettivamente da 800mila e 1,7 milioni di euro. Contemporaneamente, fra il ponte dell’Albergone e la località di Borghetto di Traversara sono tutt’ora in corso interventi per rimuovere le occlusioni dell’alveo del Lamone causati da materiale galleggiante nella zona a valle della rottura degli argini, dove si erano verificate anche erosioni delle sponde che interessavano le golene. In località Boncellino, infine, c’è un altro intervento di somma urgenza, per un importo di 2 milioni di euro, tuttora in corso: si lavora per sistemare i danni avvenuti nel tratto di argine già interessato dalla rotta del maggio 2023 e per la ricostruzione di porzioni golenali franate».