De Pascale: “Sto vedendo la serie su Mussolini, mi fa effetto sentirlo parlare in dialetto romagnolo”

Ravenna
  • 27 gennaio 2025

“In questi giorni in tanti, me compreso, stiamo vedendo la serie M sulla vita di Benito Mussolini. Mi hanno fatto molto effetto le scene dove Mussolini parla con la moglie in dialetto romagnolo. Era un figlio di questa terra”. Lo ha ricordato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, a margine della cerimonia per ricordare le vittime della Shoah alla sinagoga di Bologna con - tra le autorità - il sindaco, Matteo Lepore, il presidente della comunità ebraica di Bologna, Daniele De Paz. Per il governo era presente la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni. Tra i presenti, anche il capogruppo alla Camera di FdI, Galeazzo Bignami, il senatore FdI Marco Lisei, il senatore Pd, Virginio Merola, presidente dell’istituto Ferruccio Parri.

“Spesso rimuoviamo il fatto che Mussolini fosse un emiliano-romagnolo, parlasse con un dialetto che mi è capitato di sentire tantissime volte da mio nonno e mia nonna - ha sottolineato De Pascale - l’italiano che si è macchiato di uno dei peggiori crimini della storia dell’umanità, come quello delle leggi razziali, era un emiliano-romagnolo, parlava con il dialetto di qui. È un fatto che ci dice quanto il mostro sia vicino - ha concluso - sia prossimo, e quanto dobbiamo essere in grado di saperlo leggere”.

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