De Pascale e la sanità in Emilia-Romagna: “Le classifiche? I primati non contano, ma dobbiamo migliorare” VIDEO

L’ultimo rapporto pubblicato dal Ministero della Salute sui livelli essenziali di assistenza (Lea) nella Sanità pubblica rivela un quadro in chiaroscuro tra le regioni che nel complesso avanzano sul fronte delle cure ospedaliere ma arretrano su prevenzione e gestione nei distretti.
L’Emilia-Romagna ha perso posizioni sui Lea, ma il neo-governatore Michele De Pascale non fa drammi per la nuova graduatoria, stilata sulla base dei dati del ministero della Salute, che riguardano le prestazioni fornite dai vari servizi sanitari regionali. “Stiamo parlando di dati del 2023, le classifiche sono sempre sfalsate”, ricorda in premessa il presidente oggi a margine di una conferenza stampa.
L’Emilia-Romagna, sottolinea il governatore Pd, “rispetta tutti i parametri, è una delle Regioni che vengono promosse su tutti”. Per il testo, prosegue De Pascale, “sono classifiche che di anno in anno valutano meglio un parametro piuttosto che un altro. Io ho fatto una campagna elettorale dicendo che non ero interessato a dire se eravamo i numeri uno o i numeri due. L’Emilia-Romagna è indiscutibilmente nel gruppo di testa delle Regioni italiane, su qualche parametro dobbiamo migliorarci e li abbiamo identificati in campagna elettorale”. Il nostro lavoro, conclude de Pascale, “è far sì che l’Emilia-Romagna continui a dare risposte universalistiche più forti di quelle date fino ad oggi”.