De Pascale e i rincari sulla sanità in Emilia-Romagna: “Le critiche ci stanno, non è pensabile fare una manovra come questa tra gli applausi”
- 25 febbraio 2025
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Il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale ha affrontato il tema delle critiche sindacali al bilancio della Regione dopo la manovra sui rincari per ripianare la sanità. “La critica è di merito e di metodo. È assolutamente legittima” e sul metodo, sul mancato confronto preventivo, “si fa fatica a dire che non hanno ragione. La dinamica è stata che abbiamo convocato un primo incontro con sindacati e sindaci, ma dopo mezz’ora i contenuti di quell’incontro erano praticamente pubblici. È stato quindi poi un dovere, da parte della Regione, spiegare i contenuti nel dettaglio. L’alternativa sarebbe stata che, alla mattina dopo, i giornali avrebbero dato due, tre versioni differenti del provvedimento”. Quindi, riconosce de Pascale, “c’è stato oggettivamente un vulnus, nella concertazione. Devo dire che non lo imputo tutto a noi: è evidente che se si vogliono fare discussioni riservate prima di dare pubblicamente notizie, serve un metodo diverso”. Rimarca su questo aspetto il presidente regionale: “Noi non abbiamo alcuna difficoltà e fare discussioni ‘en plein air’, in totale trasparenza. Non siamo permalosi e accettiamo critiche”.
“I rincari? Non è pensabile fare una manovra così tra gli applausi”
Più sul merito, rilancia De Pascale a proposito dei rincari: “Ho fatto la scelta di non portare 300 milioni di euro di tagli alla sanità pubblica dell’Emilia-Romagna. L’equivalente dei 300 milioni in più, che mettiamo sulla nostra sanità, sarebbe un finanziamento del governo di 4 miliardi sul fondo sanitario nazionale. C’è chi ne chiedeva 20 al governo. Se l’Italia mettesse quattro miliardi, sarebbe comunque il peggior Paese europeo” in questo ambito, “quindi sarebbe il minimo che il governo potrebbe fare. E questo eviterebbe all’Emilia-Romagna di dover mettere 300 milioni di risorse proprie nel sistema sanitario”. In tutto questo, in Regione l’incontro coi sindacati ci sarà domani? “Di incontri ce ne saranno diversi. I sindacati ci hanno chiesto tre tavoli, li faremo tutti e tre: riguardano il dove prendere le risorse ma anche il come usarle. Io e gli assessori saremo sempre presenti”. E in ogni caso, de Pascale assicura di non voler cercare scuse: “Non voglio scaricare su altre la responsabilità di scelte di cui mi devo fare carico. E non è pensabile di fare una manovra come questa tra gli applausi. A volte un amministratore fa anche scelte contestate, ma se lo fa è perché se ne assume la responsabilità ed io me la prendo”.