De Pascale alle Camere di Commercio: «Collaboriamo»
RAVENNA. Messa in sicurezza e difesa del territorio, mobilità sostenibile e dotazione infrastrutturale, Zona logistica semplificata, attrattività e competitività di imprese e territorio. Sono i temi al centro dell’incontro di questa mattina, martedì 3 dicembre, a Ravenna, nella sede della Camera di commercio, tra i consigli della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna e della Romagna, le categorie economiche e il neo eletto presidente della Regione Michele de Pascale. Le Camere di commercio sono «i soggetti che meglio rappresentano i bisogni e degli interessi economici sul territorio», sottolinea, dunque occorre «puntare sul loro operato e sulla loro stretta sinergia con le Organizzazioni imprenditoriali». La Regione ne è “consapevole”, conclude: occorre «collaborare in modo proficuo e costruttivo con tutti gli enti intermedi e gli attori presenti sul territorio».
Parole che incontrano il favore del presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna Giorgio Guberti: de Pascale, sottolinea, «ha prontamente accolto il nostro invito a consolidare una visione strategica unitaria. Essere competitivi significa difendere il territorio dall’emergenza climatica, puntare su infrastrutture nuove, sostenibili e in grado di spostare flussi dalla strada alla ferrovia, velocizzando gli spostamenti e garantendo tempi rapidi di arrivo sui mercati a partire dai collegamenti con i principali porti e aeroporti europei». Anche grazie alla Zls. E significa anche, prosegue, «puntare e valorizzare le giovani generazioni e i talenti».
Dello stesso avviso il collega della Camera di commercio della Romagna Carlo Battistini, che mette in luce anche l’importanza di affrontare «il tema dell’impatto della burocrazia e degli adempimenti amministrativi sull’attività delle imprese». La semplificazione passa attraverso il recupero del ruolo dello Stato e della Pubblica amministrazione, ragiona, ed è «fondamentale individuare attori capaci di promuovere il cambiamento necessario e facilitare la transizione verso una burocrazia più efficiente».