Da Ravenna l’appello degli Insigniti Omri: «L’inno nazionale non si tocca»

Ravenna
  • 22 aprile 2024

Da Ravenna sale l’appello per salvare l’inno nazionale. E la locale Fondazione degli Insigniti Omri ne chiede il riconoscimento costituzionale. La polemica riguarda la versione rimaneggiata de Il Canto degli Italiani da parte di una scuola di Merate («Siam pronti alla vita» invece di «Siam pronti alla morte»). Sostenitrice del ruolo fondamentale dei simboli nazionali nell’educazione civica delle nuove generazioni, la Fondazione Insigniti Omri (presente a Ravenna il comitato provinciale della Fondazione), che riunisce i decorati del massimo ordine cavalleresco repubblicano, ha avviato una campagna per il riconoscimento della dignità costituzionale all’Inno di Mameli, che si affiancherebbe così al Tricolore in una nuova redazione dell’articolo 12. «Agli inizi di aprile – spiega il prefetto Francesco Tagliente, presidente della Fondazione – ho inviato una lettera ai presidenti dei Gruppi parlamentari del Senato e della Camera, chiedendo loro di farsi parte attiva nell’iniziativa e ricevendo già alcune risposte che lasciano ben sperare. L’Inno nazionale e il Tricolore – ha proseguito Tagliente – sono i simboli più pregnanti dell’Italia repubblicana, i simboli in cui si salda l’identificazione tra la collettività nazionale e lo Stato. Sono i simboli delle libertà conquistate, che hanno accompagnato il cammino del nostro Paese dall’Unità sino al suo approdo nel consesso delle libere Nazioni. La collocazione del Canto degli Italiani tra i principi fondamentali – ha concluso Tagliente – consentirebbe di assimilarlo agli altri pilastri enunciati nella Costituzione e, ci auguriamo, a farlo conoscere e a restituirlo alla sua bellezza originaria che, purtroppo, è stata alterata nel tempo conferendogli un andamento ingessato e militaresco distante anni luce dalla partitura di Michele Novaro».

«Gli Insigniti al Merito della Repubblica del comitato provinciale di Ravenna della Fondazione, confidano nella sensibilità dei Gruppi parlamentari con la speranza che recepiscano la richiesta del presidente della Fondazione avviando al più presto l’iter parlamentare per il riconoscimento costituzionale del Canto degli Italiani» ha dichiarato il vice presidente del comitato provinciale e referente del Comune di Ravenna della Fondazione, Pasquale Iacovella.

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