Coop Spiagge: “Il senso unico a Marina funziona ma restino le pattuglie”

Ravenna

Mai come quest’anno la Riviera ravennate ha vissuto appieno la Notte Rosa. Finora il meteo a sfavore, le incertezze che gravano sul mondo balneare, la crisi economica avevano punito la spiaggia, ma il weekend appena passato ha rasserenato gli animi, con buone presenze già a partire da venerdì sera. Notte Rosa promossa per i bagnini, così come il primo mese di sperimentazione del senso unico su viale delle Nazioni e come la funzionalità delle passerelle del Parco marittimo. «È stato un bel weekend - racconta Maurizio Rustignoli, presidente della cooperativa Spiagge - abbiamo finalmente lavorato come vuole la stagione. Una vera Notte Rosa, con tanto movimento nelle località, con gli stabilimenti che hanno promosso cene, musica e tante iniziative».

La soddisfazione per le presenze si unisce alla prima verifica dopo un mese della sperimentazione su viale delle Nazioni a Marina di Ravenna con i weekend a senso unico solo per le auto in movimento dal paese verso Ravenna. «La sperimentazione sta andando bene, ora il Navetto viaggia con le tempistiche giuste e anche per i mezzi di soccorso è tutto più semplice. Certo bisogna informare i fruitori della spiaggia alla rotonda del parcheggio scambiatore. Ci vuole quindi la presenza di pattuglie della Polizia locale. Non tutti sono tenuti a sapere le regole della nuova viabilità e poi, lo sappiamo, ci sono alcuni furbi. Per tutto luglio serve una pattuglia e tanta informazione». Per Punta Marina il parcheggio scambiatore definitivo sarà pronto invece nel 2025 con il servizio di Navetto, quando infine entrerà in vigore il divieto di accesso alle auto su tutta la località.

L’estate 2024 per i lidi centrali è quello del test sul Parco Marittimo e sul grande percorso ciclopedonale tra la pineta e il mare. «Il Parco ha valorizzato l’offerta turistica delle nostre località. É apprezzato dai fruitori, la gente lo usa anche di sera quando si può vedere un cordone umano muoversi da un bagno all’altro, senza più bisogno di utilizzare il viale delle Nazioni. Per noi è un elemento di forza, ma dobbiamo iniziare a pensare come arricchire l’offerta». E il pensiero va al legame con la pineta, al recupero del rapporto con l’ambiente circostante. «Il passo successivo per noi è la pulizia della pineta, con spazi attrezzati per attività sportiva individuale, giochi per bambini, tavoli per la sosta da vivere nelle ore più calde della giornata. Un tempo l’entrata principale del bagno era il fronte mare e il retro era verso gli stradelli, oggi sono equivalenti. Se la passerella è un luogo di passeggio, in prospettiva possiamo immaginare un raccordo con la pineta con chiringuito e sedute ».

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