Cervia, “Caminetto” in vendita dopo 55 anni? Il titolare: “Chiacchiere, ma tutto può succedere”
CERVIA - Voci insistenti parlano della cessione del noto ristorante “Al Caminetto” di Milano Marittima a un imprenditore forlivese impegnato nel campo delle energie rinnovabili. La notizia sarebbe clamorosa ma il titolare Franco Mazzoni getta acqua sul fuoco smentendo la vendita: “Sono tutte chiacchiere”. Un’altra sua dichiarazione fa però presupporre il contrario, quando lui stesso ammette che “tutto può succedere”. Mai infatti in 55 anni di attività il locale di viale Matteotti era stato sul mercato. E del resto se lo stesso Mazzoni si è deciso a fare questo passo gli deve essere costato tanto, perché lì dentro c’è tutta la sua vita. Il Caminetto venne infatti aperto nel 1970, quando intorno alla rotonda Primo maggio proliferavano le pizzerie. E nacque in una sede prestigiosa, la villa liberty situata all’angolo fra il Matteotti e la Prima traversa. Il locale venne però distrutto da un incendio negli anni Novanta e Mazzoni fu costretto a traslocale in viale Forlì.
Ma dopo alcuni anni ritornò alle origini, occupando lo spazio adiacente alla ex sede. Era l’inizio della rinascita, con il Caminetto ritornato in poco tempo ai vertici della ristorazione cervese grazie anche alle nuove proposte culinarie. Oltre alla eleganza della location, infatti, insieme alla cura dei particolari, sono stati inseriti nel menù alcuni piatti come la Catalana che fanno tuttora impazzire i buongustai. Ma l’ospitalità rimane sempre la caratteristica principale del ristorante, che ha conquistato turisti e i residenti. Un po’ tutti i personaggi dello spettacolo, dello sport e della politica inoltre sono passati dal Caminetto, dove Mazzoni accoglie gli ospiti a braccia aperte e li intrattiene con la sua verve. Una vera e propria istituzione, che a Milano Marittima e nel cervese ha fatto la storia come il Mare Pineta, il Grand hotel, la Casa delle aie e lo Sporting. La notizia di una sua probabile cessione è quindi sulla bocca di tutti e da giorni la località fondata da Giuseppe Palanti si interroga su questo passaggio di consegne. Forse Mazzoni resterà alla guida del ristorante ancora per qualche tempo, favorendo un passaggio soft alla nuova gestione. Di certo Al Caminetto non morirà, perché per la maggior parte del pubblico che ama la buona tavola “Milano Marittima non ne può fare a meno”.