Caso Ugolini-Figliuolo, Manca (Pd): “Presto interrogazione anche al Senato”

Ravenna
  • 17 ottobre 2024

Sul caso Ugolini-Figliuolo, si muove il Pd dell’Emilia-Romagna, che chiede conto al commissario per la ricostruzione post-alluvione: “Sono certo che il generale Figliuolo vorrà chiarire quanto riportato da Ugolini, che lo coinvolge ledendo l’imparzialità e l’onorabilità del ruolo che ricopre”, è la sfida lanciata dal segretario regionale dem Luigi Tosiani, che parte dalla notizia riportata stamane dal Corriere di Romagna sui documenti della struttura commissariale messi a disposizione della candidata di centrodestra alle regionali. “Se le cose stessero così- ne conclude Tosiani- sarebbe un fatto estremamente grave, visto che le risorse a disposizione della struttura commissariale sono al servizio della comunità e non certo di una parte politica o di privati cittadini”. Il segretario ricorda l’interrogazione parlamentare presentata dal partito, “perché la candidata Ugolini deve una spiegazione, per rispetto degli stessi alluvionati, dei cittadini e delle istituzioni che si candida a rappresentare. La sua mezza marcia indietro non è sufficiente- aggiunge Tosiani- perché non si chiarisce per quale motivo abbia tirato in ballo Figliuolo come colui che le avrebbe inviato ‘migliaia di documenti’ e perché non spiega il contenuto di tali documenti. È molto semplice: li ha ricevuti da qualcuno o consultati dal sito, come qualunque cittadino può fare?”.

Di sicuro afferma di voler “andare fino in fondo” il senatore dem Daniele Manca, che sta preparando una interrogazione anche per Palazzo Madama. “Se fossero confermate le notizie di stampa secondo cui il commissario per l’alluvione in Emilia Romagna avrebbe fornito carte riservate sull’alluvione del 2023 a Elena Ugolini, candidata per il centrodestra a governare la Regione- afferma Manca- saremmo di fronte a un fatto di gravità inaudita”. Il commissario Figliuolo, secondo l’ex sindaco di Imola, “farebbe bene ad occuparsi dei risarcimenti agli alluvionati, famiglie e imprese che ancora stanno aspettando, nonostante le promesse della premier Meloni in persona, invece di mettere a rischio la credibilità delle istituzioni. Su questa sconcertante vicenda sto presentando anche in Senato un’interrogazione parlamentare”.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui