Capanni balneari senza pace a Ravenna: si chiederà di sospendere l’ordinanza di abbattimento
RAVENNA - Non c’è pace per i capanni balneari, mentre non c’è traccia del bando comunale che dovrebbe regolare le concessioni dei manufatti, l’associazione capanni balneari vive giorni difficili. Da un lato il presidente dell’associazione che riunisce i proprietari, Giorgio De Lorenzi, e i due vice preparano con un legale la richiesta di sospensiva dell’ordinanza che prescrive l’abbattimento dei capanni entro il 23 dicembre, dall’altro emerge una sorta di fronda all’interno dell’associazione, che nel pomeriggio di ieri a titolo di “alcuni capannisti” e a firma Lucia, invia con un account del tutto simile a quello originale, una nota ai media in cui ringrazia la lista civica Viva Ravenna per aver «portato alla luce altre criticità, di questa intricata vicenda. Rivolgiamo un appello accorato a chi ci governa. Le promesse di tutela e di salvaguardia sembrano essersi dissolte». Mossa che fa dire al presidente: «Non so chi si nasconde dietro questa nota, che non viene da noi. Avrei preferito che si è mosso avesse avuto la correttezza e la sensibilità di farlo alla luce del sole. Noi curiamo gli interessi di tutti i capannisti non di alcuni. Abbiamo saputo del ricorso al Tar presentato da Italia nostra dai giornali».
In gennaio un’ordinanza comunale che intimava la demolizione dei manufatti entro 90 giorni, perché ritenuti privi di titolo autorizzativo, aveva gettato nel panico i capannisti, tanto che dopo le proteste e alcune frettolose demolizioni si è arrivati in marzo alla sospensione dell’atto, a una nuova ordinanza che spostava le eventuali demolizioni a fine anno e alla promessa di un bando a giugno, previa l’acquisizione formale della Vinca (valutazione di incidenza ambientale) per valutare la delocalizzazione o la permanenza dei capanni. Documento che Viva Ravenna dice, dopo aver interpellato gli uffici comunali, non essere stato depositato. Per sciogliere l’enigma la lista a breve presenterà un’interrogazione al sindaco per sapere se l’ordinanza debba essere considerata sospesa in attesa del ricorso al Tar e delle valutazioni mancanti, per verificare la veridicità delle dichiarazioni dell’assessore riguardo alla situazione dei capannisti e all’esistenza della Vinca.