Aumentano i nuovi contagi da Covid in Romagna. L’Ausl: «Pronta una campagna vaccinale»

Ravenna

Il mese centrale dell’estate, oltre a portare a un innalzamento della colonnina di mercurio, registra una sensibile ripresa dei casi di covid. Il fenomeno interessa tutta la Penisola e anche nel Ravennate i numeri sono in rialzo.

Su quanto avviene abbiamo interpellato Giulia Silvestrini, direttore facente funzione dell’Igiene Pubblica dell’Ausl Romagna. «Il covid è ancora tra noi ed è bene non abbassare la guardia - commenta la dirigente -. Se si manifestano sintomi riconducibili alla malattia, meglio sottoporsi a un test e, in caso di positività, limitare i contatti con le altre persone e adottare precauzioni e i dispositivi di protezione, soprattutto se si è vicini a individui con fragilità. Sul fronte della contagiosità, numerosi studi confermano che gli individui positivi hanno molta più capacità di trasmettere la malattia nei primi 3-5 giorni, dopodiché la contagiosità tende a diminuire sensibilmente».

I ricoveri

Per ora la variante americana non sembra essere arrivata in Romagna: «Non siamo in una situazione di allarme – spiega Silvestrini -; c’è qualche ricovero ma collegato alla presenza di fragilità di altro tipo. Non si registrano casi gravi in persone sane. Dalle analisi nei laboratori, inoltre, non è stato rilevato, per ora, alcun episodio riconducibile alla nuova variante proveniente dagli Stati Uniti».

Difficile stimare i contagi

Silvestrini sottolinea che in questo momento non c’è più il tracciamento attivo, per cui non è possibile fare riflessioni puntuali sui dati: «Molti casi vengono intercettati in seguito a controlli di routine all’interno delle strutture sanitarie, ma non siamo in grado di dire quanto stia circolando il virus. La situazione negli ospedali è sotto controllo e questo è anche per merito della campagna vaccinale degli scorsi autunno e inverno. Numerosi ravennati hanno deciso di vaccinarsi e questo li protegge dalle forme più severe della malattia. Nel prossimo autunno arriveranno vaccini ulteriormente aggiornati rispetto alle nuove varianti. Partiremo quindi con una campagna di vaccinazione, abbinata a quella dell’antinfluenzale. Prima di tutto proteggeremo i fragili e le persone più anziane. La nostra speranza è che il territorio confermi un’adesione significativa. Non è escluso il ricorso alla formula degli open day che è stata utilizzata nella scorsa stagione».

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