Assolto in primo grado dall’accusa di omicidio per il cold case Minguzzi di Alfonsine, condannato per circonvenzione di incapace e un raggiro da 320mila euro
Se non l’unica, era forse una delle poche persone in paese a mostrarsi gentile con lui a dispetto dei tanti che conoscevano i suoi trascorsi con la giustizia. Lui se ne sarebbe approfittato per raggirarla, approfittando dei gravi disturbi psichici di cui soffriva, per sottrarle oltre 320mila euro. Per Alfredo Tarroni, 67enne di Alfonsine accusato di circonvenzione d’incapace, ieri è arrivata la condanna a 3 anni e 6 mesi. Un nome ormai noto alle cronache. Già condannato a 22 anni e 6 mesi nel 1988 per l’omicidio del carabiniere Sebastiano Vetrano, Tarroni è stato assolto il 22 giugno di un anno fa in primo grado al termine del processo per il cold case del delitto di Pier Paolo Minguzzi, il giovane militare di leva sequestrato e ucciso nel 1987 (si attende ora la fissazione dell’appello dopo il ricorso della Procura). Ieri, invece, davanti al giudice Cristiano Coiro, doveva rispondere di un raggiro durato circa 13 anni, ai danni di una 60enne del posto, dalla quale si sarebbe fatto consegnare oltre 200mila euro.
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