Antonio Caprarica: “Carlo e Camilla a Ravenna? Una scelta di stile e... di cuore”
![Il giornalista e scrittore Antonio Caprarica, esperto di lunghissima data dei reali inglesi Il giornalista e scrittore Antonio Caprarica, esperto di lunghissima data dei reali inglesi](http://www.corriereromagna.it/binrepository/768x467/0c0/768d432/none/11807/SXEQ/immagine-2025-02-08-122024_1391550_20250208122228.jpg)
«Perché proprio Ravenna? Perché Re Carlo III è un uomo coltissimo e innamorato dell’Italia e per la sua prima visita con Camilla nel Belpaese ha voluto imporre il suo stile e direi che c’è riuscito».
E chi di stile e di Monarchia inglese ha i titoli per parlarne è sicuramente il giornalista Antonio Caprarica, per anni corrispondente Rai da Londra, oltre che autore di libri amatissimi dai cultori della dinastia Windsor e della storia inglese.
Caprarica, immagino abbia saputo
«Ho saputo»
In genere le visite dei reali toccano soprattutto le capitali o le altre grandi città, la sorprende vedere Ravenna inserita nel tour di Carlo e Camilla?
«Mi verrebbe da dire che Ravenna è una capitale. Tuttavia capisco l’osservazione, io stesso ammetto di essere rimasto sorpreso. Eppure si tratta di una scelta assolutamente spiegabile proprio con la formazione di Carlo, su cui si può dire tutto tranne che non sia un uomo di eccezionale cultura e particolarmente legato all’Italia.
Da dove deriva quell’amore ?
«Deriva dalla nonna materna, madre della Regina Elisabetta II, anche lei innamoratissima del Belpaese e che amava passare molto tempo nella sua villa di Bordighera, in Liguria».
Si tratterà quindi di una visita ancor più eccezionale?
«In un certo senso sì. Perché Ravenna è obiettivamente fuori dai circuiti canonici delle visite di Stato. Nel 2000 ero al seguito della Regina quando venne in Italia per l’ultimo Giubileo e andò a Roma e Milano. Ricordo solo un precedente simile; quando Carlo, allora principe di Galles, volle visitare Ischia e in particolare una villa con un giardino fantastico. E non a caso tra le sue passioni c’è anche quella».
Insomma Ravenna è una meta che potremmo definire cool?
«Credo che Carlo III abbia volutamente scelto una città fuori dall’immaginario classico del Grand Tour inglese. Ha preferito Ravenna a Venezia o a Firenze proprio per porre l’attenzione su un’Italia diversa da quella più conosciuta al grande pubblico del Regno Unito, ovvero quella rinascimentale. Non dimentichiamoci che sarà anche la prima visita da Re con Camilla in Italia e non poteva essere una visita banale»
Può aver influito il richiamo di Byron?
«Ravenna è una città che non sbandiera la sua anglo filia, ma il passaggio di Byron in città ha lasciato un segno profondo e me ne rendo conto ogni volta che ho il piacere di visitarla invitato dall’Associazione Italo Britannica. Ravenna è davvero una città unica, un’isola culturale».