Alluvioni, un nuovo canale per salvare Ravenna
Un collegamento idraulico tra i due canali consortili della città, Canala e Cerba. E’ il progetto che il Consorzio di Bonifica della Romagna occidentale ha presentato in Regione e che sarà una delle opere principali per mettere in sicurezza Ravenna dalle alluvioni. «Questo intervento - scrive il Consorzio - si è reso necessario a seguito degli eventi alluvionali di maggio 2023, che hanno evidenziato gravi criticità idrauliche nel bacino dello scolo Canala, già emerse in precedenti episodi di maltempo. Le problematiche hanno interessato in particolare le aree prossime al centro abitato di Ravenna, rendendo urgente l’avvio dei lavori»
Il progetto collegherà i due bacini consorziali, garantendo una migliore gestione delle acque. Le opere saranno realizzate su un lotto di terreno agricolo di proprietà della Società Cooperativa Agricola Cab Terra. gravemente colpito dall’alluvione del 2023. In quell’occasione, l’area fu inondata a causa della rottura controllata dell’argine sinistro dello scolo Canala. Il progetto prevede un’opera di presa in calcestruzzo armato, dotata di paratoia per captare le acque dal Canala, e un nuovo canale che convoglierà le acque verso lo scolo Via Cerba, attraverso un’opera di sbocco analoga alla presa. Inoltre, sarà realizzata un’opera ad hoc per superare l’interferenza con quattro condotte della pipeline di Versalis, mentre attraversamenti scatolari permetteranno ai mezzi agricoli di accedere all’intero lotto interessato dai lavori.
L’area d’intervento si colloca in un contesto prevalentemente agricolo, nella zona nord della città e dell’area industriale di Ravenna. Il bacino dello scolo consorziale Via Cerba, che si estende per circa 62,48 km quadri, raccoglie le acque dai territori circostanti per recapitarle nel Mare Adriatico tramite la Piallassa della Baiona. Allo stesso modo, il bacino dello scolo Canala, situato più a sud, contribuisce al sistema di drenaggio idraulico dell’area. Un progetto che mira a mitigare i rischi idraulici emersi con forza negli ultimi anni, migliorando la sicurezza per i territori agricoli e urbani adiacenti.