Alluvione nel Ravennate, la Procura acquisisce documenti dagli enti
Ai sopralluoghi degli inquirenti nei luoghi devastati, agli esposti dei cittadini e alle consulenze affidate agli esperti del Politecnico di Milano, si aggiungono nuovi documenti appena acquisiti nell’ambito dell’inchiesta per disastro colposo aperta per l’alluvione di settembre. La Procura di Ravenna ha acquisito nelle ultime ore precisi atti custoditi da enti di competenza regionale in diverse sedi, sia a Ravenna che a Bologna. L’indagine avviata dal procuratore capo Daniele Barberini procede insomma a ritmi serrati. A darne atto è anche il nuovo sopralluogo a Traversara del sostituto procuratore Francesco Coco, tornato nella tarda mattinata di ieri nella località ormai diventata simbolo della devastazione nel territorio ravennate. Si tratta del quarto intervento sul campo del pm a poco più di due settimane dai fatti, motivato in particolare dall’ennesima falla che nelle prime ore di ieri notte si è aperta lungo il Lamone in corrispondenza della rottura arginale avvenuta il mese scorso.
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