Alluvione in Romagna, da Ravenna Figliuolo sui rimborsi per i beni mobili: «Nessuno dirà, hai speso 5mila ti diamo mille”

Ravenna
  • 12 settembre 2024

Dire che dei 6.000 euro di rimborso per i mobili danneggiati dall’alluvione ne vengano detratti 5.000 a chi ha avuto il Contributo di immediato sostegno (Cis), «è una lettura superficiale, perché non è così». Lo spiega il commissario perla ricostruzione in Emilia-Romagna, Francesco Paolo Figliuolo, a margine dell’inaugurazione della riqualificata scuola Ungaretti a Solarolo, in provincia di Ravenna. «Intanto bisogna vedere i Cis per cosa sono stati usati, se uno ha tinteggiato non c’entra nulla con l’acquisto dei mobili», precisa. La cifra va «a complemento, perché se uno ha preso un pezzo di cucina e deve acquistare degli altri elettrodomestici, può farlo, purché non compri la stessa cosa. Se uno ha preso la cameretta e vuole la scrivania, per esempio, può farlo, purché non superi i 700 euro per vano o 1.200 per la cucina». Quindi, prosegue Figliuolo, «dire che se ne tolgono 5.000 è banalizzare, bisogna vedere caso per caso». Per i danneggiati che hanno dubbi, ci sono «le faq e gli sportelli e si possono chiedere chiarimenti. Nessuno ti dirà hai speso 5.000 ti diamo mille, non è così semplice». Ma è una cifra sufficiente? «E’ una prima cifra, non so che altri tipi di riflessioni si faranno - risponde il commissario -. Io penso che il Governo abbia messo a disposizione tantissimo. Sono 2,8 miliardi per la ricostruzione pubblica e in questo momento abbiamo 1,9 miliardi per la ricostruzione privata»”. A breve ci sarà poi l’ordinanza sul credito d’imposta «che porterà ulteriori 700 milioni».

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