Addio a Dorita, la sua terapia contro il tumore finanziata da migliaia di persone. L’ultimo desiderio della moglie ravennate: «Vorrei portarla in Italia»

Dalla scoperta di quel tumore al seno, avvenuta quando era in vacanza in Sardegna quasi due anni e mezzo fa, Dorita delle Donne non aveva mai smesso di credere in una soluzione positiva, vivendo ogni giorno con una energia encomiabile. La giovane manager è morta però a soli 35 anni la mattina di Capodanno a Londra, dove viveva da anni e lavorava per Gordon Ramsey. Ad accudirla fino all’ultimo c’era la moglie, sposata pochi giorni fa in ospedale, ovvero Ester Sanna Ferraiolo anche lei 35 enne che proprio dalle colonne del Corriere Romagna nel 2021 lanciò la prima raccolta fondi per garantire alla compagna cure sperimentali costose per battere la sua patologia purtroppo diagnosticata in stato avanzato. In molti risposero all’appello partecipando, non solo economicamente, ma anche emotivamente al lungo percorso terapeutico intrapreso dalla coppia con grande forza d’animo e dignità. Nei giorni scorsi però Dorita ha avuto un ulteriore aggravamento che si è rivelato fatale. «Un dolore cosí speravo di non doverlo mai provare - ha scritto sulla propria pagina Facebook Ester Sanna - e non sarà facile la vita senza colei che rendeva ogni mio giorno migliore al mio fianco. È giunta l’ora di realizzare gli ultimi desideri di Dorita. Per trasferimento corpo da UK all’Italia, funerali e degna sepoltura i costi sono elevati. In aggiunta rimangono in capo a me obbligazioni tra cui pagamento per intero dell’affitto che dividevamo e che ora addebiteranno a me. Dorita lavorava nella ristorazione come sapete che non fornisce assicurazioni vita quindi non ho altro modo per sostenere le spese che incombono che poter contare un’ultima volta sul vostro aiuto>. A questo scopo è stata aperta un’ultima raccolta fondi sulla piattaforma GoFundme .