Accoltellamento al minimarket di piazza Baracca a Ravenna. Chiesto il giudizio per il negoziante

Ravenna

Qualcosa come 24 coltellate, ancor di più rispetto a quanto rilevato in un primo momento dall’iniziale diagnosi medica. Il numero di colpi inferti con un coltellino da formaggio su una donna algerina di 36 anni lo scorso 28 febbraio figura nel capo d’imputazione con l’accusa di tentato omicidio aggravato, notificato a Sarder Siddiqur. L’uomo, 43 anni, originario del Bangladesh, è il titolare del negozio di alimentari “Ohona” di piazza Baracca, attività che quella sera di nove mesi fa si trasformò in un teatro dell’orrore. Sangue ovunque, a terra, negli scaffali, sulla porta a vetri dell’ingresso. Il motivo - questa la versione dell’imputato - sarebbe da ricondurre alla reazione che il commerciante ebbe di fronte a un tentativo di rapina da parte della donna. Concluse le indagini preliminari, il sostituto procuratore Francesco Coco, titolare del fascicolo ha depositato la richiesta di giudizio immediato, a fronte della quale il difensore del negoziante - l’avvocato Maria Grazia Russo - ha fatto richiesta di rito abbreviato condizionato, passaggio che condurrà all’udienza preliminare già fissata per inizio dicembre.

L’articolo integrale sul Corriere Romagna, in edicola

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