Abitazioni estive in provincia di Ravenna, salgono i prezzi: Milano Marittima resta la regina

Ravenna

Gli scenari internazionali di crisi rallentano il mercato delle compravendite immobiliari, ma non quello delle case per vacanza sulla costa ravennate. Tanto che Milano Marittima rimane in cima alle richieste e Cervia addirittura vede aumentare i prezzi di vendita.

«Il rallentamento in atto nel mercato immobiliare – osserva Luca Dondi di Nomisma - causato principalmente dall’indebolimento del quadro macroeconomico e dalle difficoltà di accesso al credito, sembra aver interessato solo marginalmente le località della costa romagnola».

Il primato di Milano Marittima stima come prezzo massimo 7.500 euro al mq su case e appartamenti nuovi contro i 7.300 del 2023. Tendenza identica per Cervia che arriva ai 4.800 euro a mq rispetto ai 4.300 dell’anno passato. Segue a stretto giro Pinarella sui 4.050 euro sui 3950 del 2023. Nel Comune di Ravenna appaiono al quarto posto Marina di Ravenna e Lido di Savio (3.600 euro mq); poi Punta Marina Terme (3.300 euro); Marina Romea (3.200 euro); Lido di Classe e Lido di Dante (2.950 euro); Casalborsetti (2.850 euro); Porto Corsini e Lido Adriano (2.600 euro). Tutte in crescita rispetto all’anno precedente con il balzo di Lido di Dante che partiva da 2.400 euro a mq e la tenuta di Marina che era a 3.500 euro.

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La tenuta

I dati sulle compravendite nelle località turistiche sono stati presentati ieri mattina a Cervia nella sala convegni di Confcommercio dal Sindacato provinciale Fimaa Ravenna e da Confcommercio provincia di Ravenna, con la collaborazione della Società di Studi economici Nomisma. Per comporre il quadro delle compravendite sono intervenuti Nazario Fantini, presidente Confcommercio Ascom Cervia, Luca Dondi dall’Orologio Consigliere Esecutivo di Nomisma, Fabrizio Savorani, esperto del settore immobiliare turistico Fimaa; Ivano Venturini, Presidente regionale Fimaa. A Cervia si tira un sospiro di sollievo dopo un’estate non semplice per le presenze e per problemi di ordine pubblico legati alla malamovida. Secondo Venturini il mercato immobiliare ha mostrato segnali contrastanti negli ultimi sei mesi. Secondo i dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare (Omi), della Banca d’Italia, dell’Istat e dell’Osservatorio Fimaa Confcommercio, il settore ha vissuto una leggera flessione nelle transazioni rispetto ai primi mesi dell’anno. «Nonostante il rallentamento delle compravendite, il valore degli immobili ha mantenuto una certa stabilità, con variazioni contenute nei prezzi medi delle abitazioni. In particolare, la domanda rimane sostenuta per le abitazioni energeticamente efficienti, ma rimane sostenuta anche per gli altri immobili, purché siano messi sul mercato al valore corretto»

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