Ravenna, scoperti 6 lavoratori in nero nei cantieri: multe per 93mila euro
Il Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Ravenna, insieme al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna e con la collaborazione dei militari delle Compagnie di Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia-Milano Marittima, ha intensificato i controlli nel settore edile.
Gli esiti delle verifiche svolte sull’intero territorio provinciale hanno consentito di individuare lavoratori in nero e e inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro quali omessa redazione del Piano Operativo di Sicurezza, omessa redazione del piano di montaggio uso e smontaggio del ponteggio, omessa protezione contro i contatti diretti ed indiretti dell’impianto elettrico, omessa sorveglianza sanitaria, mancanza di protezioni verso il vuoto.
Sono state controllate 37 imprese edili, individuate a seguito di attività info-operativa sequenziale all’analisi di dati provenienti dall’Arma territoriale, dal Nucleo CC Ispettorato del Lavoro e dall’esame di banche dati. Sono stati 79 i lavoratori controllati di cui 11 sono risultati irregolari e 6 “in nero”. Sono state 20 le ditte in cui sono state riscontrate delle irregolarità a conclusione delle verifiche ispettive. Sono state 8 le sospensioni dell’attività d’impresa adottate e 21 le violazioni in materia di sicurezza accertate. Complessivamente sono state irrogate sanzioni per 93.000 euro. Le violazioni rilevate hanno comportato il deferimento di 19 persone all’Autorità Giudiziaria.
In particolare, i controlli in 4 cantieri nel comune di Ravenna hanno consentito di individuare mancanze nell’adozione di idonee misure di prevenzione e inadeguatezza delle attrezzature per garantire la sicurezza dei lavoratori, con conseguente deferimento all’Autorità Giudiziaria e sospensione delle attività. Inoltre, in altri cantieri edili ubicati a Savio di Cervia, Faenza e Casola Valsenio, sono state riscontrate analoghe violazioni. Nella maggior parte dei casi sono stati individuati lavoratori in nero.