Predappio, l’otto marzo di Samantha tra moto e camion: “Quando mi vedono sul tir si stupiscono ma mi rispettano”

Camion e moto sono la sua passione, con il primo ci lavora con la seconda ci passa molto del suo tempo libero. Samantha Sartoni, 31 anni, originaria di Castrocaro e residente a Predappio, si sveglia ogni giorno nel cuore della notte, verso le 2.20, per mettersi al volante di un “bestione” carico di uova da consegnare in giro per l’Italia, possibilmente senza fare una mega frittata. «Trasporto uova per l’azienda agricola Sabbatani di San Lorenzo in Noceto - afferma -, confesso che all’inizio di uova ne rompevo abbastanza, non tanto a guidare, ma quando le caricavo o scaricavo. Quando guido mi devo ricordare di fare le curve dolcemente e di evitare le frenate brusche, ormai sono abituata».

La passione di Samantha per i camion è nata qualche anno fa. «Frequentavo un ragazzo che faceva il camionista, ogni tanto mi capitava di viaggiare con lui, mi faceva fare qualche manovra e mi sono appassionata ai mezzi pesanti. Così, nel 2019, ho deciso di prendere la patente e di iniziare a fare questo lavoro. Nella mia famiglia non ci sono camionisti e all’inizio i miei genitori sono rimasti un po’ stupiti, ma mi hanno appoggiato, anche perché sanno che quando mi metto in testa una cosa non c’è verso di farmi cambiare idea. Mio padre è un vigile del fuoco, mia madre è operaia alla Sabbatani, non mi hanno mai ostacolato nelle mie scelte. Prima facevo l’allevatrice, mi piaceva stare all’aperto, ho provato anche a lavorare in fabbrica ma ho capito subito che stare tutto il giorno in un ambiente chiuso non faceva per me. Ora ho trovato la mia strada, lavoro con passione, non mi pesa alzarmi presto e stare tante ore in giro. La mia giornata tipo comincia alle 2.20, alle 3 metto in moto e parto, le mie mete sono Perugia, San Benedetto, Roma. Tutti viaggi in giornata. Scarico le uova e quando rientro faccio i ritiri di uova fresche nei vari allevamenti, poi alla Sabbatani fanno lavorazione e confezionamento».

Per Samantha è stato facile trovare il lavoro come camionista. «Ho iniziato lavorando solo stagionalmente, trasportavo la frutta, poi un giorno un amico mi ha detto che alla Sabbatani era andato in pensione un camionista, cercavano un sostituto così ho fatto domanda e mi hanno presa. Anche il mio compagno è un camionista, quindi nessun ostacolo».

Fare un mestiere dove i colleghi sono prevalentemente uomini non è mai stato un problema per Samantha Sartoni. «Quando mi vedono sul camion tanti strabuzzano gli occhi, qualcuno addirittura cerca l’autista, però ho il vantaggio che sono gentili con una donna e passo sempre davanti. Succede raramente che qualcuno faccia battute fuori luogo, quando capita rispondo a tono e tutto finisce lì. Devo dire che le persone mi rispettano e questo mi fa piacere. Ogni tanto incrocio qualche collega donna, ci sono sia ragazze italiane, sia straniere, soprattutto dell’Est. Riesco a conciliare il lavoro con la vita privata e spero di riuscire sempre a trovare un compromesso perché faccio un lavoro che mi piace davvero. Ogni donna deve avere la sua indipendenza, le sue libertà e i suoi hobby. I tempi per fortuna sono cambiati e adesso è possibile conciliare lavoro e famiglia con un po’ di organizzazione». La passione di Samantha per i motori corre anche su due ruote: «Ho cominciato con le moto, poi l’auto e il camion. I motori mi sono sempre piaciuti. Nel tempo libero salgo sulla mia Ducati Streetfighter e vado in giro per le colline. Quando sono sul camion invece mi godo albe e tramonti mozzafiato».

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