Nuovo ciclodromo di Cesenatico, volata finale per la gestione

Cesenatico

Ciclodromo, ancora una manciata di ore per chiedere la gestione del nuovo impianto spartivo, nascituro fiore all'occhiello delle passioni ciclistiche cittadine. Il nuovo impianto sportivo dovrebbe essere messo in funzione entro il prossimo mese di marzo e sarà intitolato a Marco Pantani, quantunque ne manchi ancora l'ufficialità.

Domani alle 13 scade il temine per la partecipazione al bando per avere in gestione l’impianto polivalente. L’apertura delle buste con le offerte è prevista per venerdì 24 febbraio alle 9,30. La concessione in affidamento avrà una durata quinquennale.Tutto questo mentre sono in corso gli ultimi lavori all'interno del perimetro dell'impianto sportivo creato ex novo a Villamarina monte.

Per il centro sportivo polivalente, essendo privo di alcuna rilevanza economica in ordine alla gestione, non sarà dovuto alcun canone. Sarà l'amministrazione comunale a corrispondere al soggetto vincitore un contribuito annuo di 30mila euro per garantire gestione e funzionamento del centro sportivo, al netto dei ribassi che potranno essere offerti in sede di gara.

L’investimento totale su questo progetto è stato di 1.380.000 euro con il Comune che ha ricevuto un finanziamento di 500mila euro dalla Regione Emilia-Romagna. L’importo restante arriva attraverso il Credito Sportivo con il Coni.

Se la parte preponderante dell'impianto sportivo - che potrà funzionare 24 ore al giorno grazie all'impianto di illuminazione - riguarda le attività ciclistche nelle sue diverse articolazioni, ci sarà spazio per la pratica di altri sport, dal podismo al pattinaggio. All'interno di una superficie di 95.677 metri quadri, aventi un circuito da 1,6 chilometri, una pista pensata per il pattinaggio artistico entro un'ampia area adatta per le discipline all’aperto, ai quali vanno aggiunti servizi quali spogliatoi, infermeria, magazzino, parcheggio. L'impianto è il più grande della regione. Da aggiungersi a completamento un investimento di 50mila euro (38mila finanziati dalle Regione) per la “forestazione” della zona con la piantumazione di siepi su una superficie che oltrepassa i 10mila metri quadrati.

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