Ancora sangue di giovanissimi sulle strade del Riminese. Dopo Simone De Luigi e Giada Penserini, nel reparto di Terapia intensiva del Bufalini nella serata di ieri si è spenta la vita di Fabio Marceddu, 18enne di origini sarde, arrivato al trauma center cesenate in condizioni disperate dopo lo spaventoso incidente di cui era rimasto vittima nel pomeriggio sulla via Emilia nel cuore dell’abitato di Santa Giustina.
La tragedia
Mancava una manciata di minuti alle 16 quando il destino si è accanito anche su questa giovane vita. Fabio era in sella a una Zontes 125 e stava viaggiando con direzione Rimini-Santarcangelo. Davanti a lui, come spessissimo accade, una lunga colonna di veicoli fermi in attesa del verde al semaforo che divide in due la frazione riminese. Fila che chiunque ha un veicolo a motore a due ruote è tentato di superare. Così ha fatto Fabio. Messa la freccia si è spostato a sinistra ed ha iniziato il sorpasso. Chissà quante volte aveva ripetuto la manovra. Ma ieri qualcosa è andato storto. Ad un certo punto mentre affiancava una Audi station wagon all’altezza di via Carpinello, ha leggermente sbandato verso destra. Ha colpito col manubrio il vetro sul lato del conducente, che ha mandato in frantumi, e anche lo specchietto retrovisore. La Zontes senza più controllo è volata e terra da una parte mentre lui è scivolato verso la corsia di marcia opposta. Il destino maledetto si è materializzato sotto forma di un grosso autotreno che nel cassone trasportava un Bobcat. Il camionista ha pigiato disperatamente il piede sul freno per non travolgerlo. Una manovra purtroppo inutile.