Furti, rapine e aggressioni tra Misano, Riccione e Cattolica: 24enne in carcere e obbligo di dimora per un 26enne

I Carabinieri di Misano Adriatico hanno dato esecuzione a due misure cautelari, nei confronti di un 26enne di Cattolica e di un 24enne originario del materano.
Il ladro di Cattolica in bici
I due sono ritenuti responsabili di una serie di episodi avvenuti tra Cattolica, Misano Adriatico e Riccione, frequentemente durante la notte. In più occasioni, il 26enne è stato ripreso dalle videocamere di sorveglianza mentre raggiungeva i locali pubblici utilizzando una bicicletta; in due colpi, dopo aver sfondato vetrate e finestre, sottraeva il fondo cassa e si impossessava di ogni oggetto di valore trovato all’interno dell’attività, trafugando anche una consolle PlayStation 5, bottiglie di superalcolici, occhiali da sole e persino un POS.
In un’altra circostanza, nel tentativo di accedere in un bar di Cattolica, non riuscendo a entrare dalla finestra che aveva raggiunto utilizzando un tavolino per arrampicarsi, prendeva a calci la vetrata d’ingresso dopo averla colpita con una mazza.
Violenta aggressione in un bar di Misano
Tra le ipotesi di reato più gravi contestate ai due giovani spicca una violenta aggressione, avvenuta lo scorso giugno, in un bar di Misano Adriatico. Secondo quanto ricostruito dai militari, i due giovani, all’interno del locale, a seguito di un diverbio per futili motivi, avrebbero lanciato bicchieri e sedie contro due clienti, provocando una frattura al naso e un trauma cranico ad uno e ferendo ad un braccio l’altro; infrangendo, inoltre, una vetrata e danneggiando gli arredi del locale. Nella circostanza, i Carabinieri di Riccione arrestavano in flagranza il materano, mentre il complice si era già dileguato, venendo tuttavia, individuato e denunciato in stato di libertà per i reati di furto, danneggiamento e lesioni personali.
Rapina a Riccione
Un altro grave reato contestato, di cui i due dovranno rispondere in concorso, è la rapina consumata, sempre lo scorso giugno in un caffè di Riccione, ai danni di un turista. La vittima sarebbe stata avvicinata dai due giovani che prima lo intrattenevano amichevolmente e poco dopo, mentre uno dei due distraeva il villeggiante, l’altro lo colpiva alle spalle sottraendogli il borsello poggiato sul tavolo, contenente denaro e documenti. I due fuggivano in strada dileguandosi, vanamente rincorsi dalla vittima.
Le successive investigazioni, consistite nell’acquisizione delle riprese di videosorveglianza dei luoghi di consumazione dei reati, dei riconoscimenti fotografici nonché dalle verifiche tecnico–scientifiche eseguite, anche di natura biologica, hanno consentito di attribuire loro la responsabilità di dieci episodi, quasi tutti aggravati da recidiva e violenza sulle cose.
Sulla base delle risultanze emerse, l’Autorità Giudiziaria disponeva nei confronti del cattolichino, già sottoposto agli arresti domiciliari per altra causa, la custodia cautelare in carcere, ritenendo inadeguate altre misure già più volte violate. Nei confronti del correo, invece, è stato applicato l’obbligo di dimora nel comune di provenienza.