Colpiti da obbligo di rimpatrio, lavoravano in albergo a Milano Marittima: due arresti

Milano Marittima
  • 11 settembre 2024

Avevano l’obbligo di rimpatrio, ma lavoravano in albergo a Milano Marittima. Venerdì scorso il personale dell’Ufficio Polizia di Frontiera di Rimini, unitamente alla Squadra Mobile e al personale della Divisione Pasi della Questura di Ravenna, nonché l’Ispettorato del Lavoro di quella provincia, ha effettuato un accesso amministrativo presso tre strutture alberghiere di Milano Marittima, tutte riconducibili alla stessa società, per verificare che fossero rispettati tutti i requisiti di legge previsti per l’esercizio delle attività alberghiere.

Durante l’accesso, oltre a numerose violazioni di carattere amministrativo contestate, sono stati rintracciati due cittadini stranieri, intenti in attività lavorativa, entrambi senza permesso di soggiorno e già colpiti da obblighi di rimpatrio e divieti di reingresso nell’Area Schengen per 3 anni, emessi dalla Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale di Bologna (Sezione Forlì-Cesena) a seguito della richiesta di protezione Internazionale avanzata dai due e non accolta dalla Commissione per manifesta infondatezza.

Nonostante l’obbligo di rimpatrio ed un iniziale uscita dal territorio nazionale, i due erano rientrati senza aver richiesto l’obbligatorio nulla osta ed intraprendendo attività lavorativa presso le strutture ricettive di Milano Marittima.

Pertanto, entrambi sono stati arrestati.

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