Pallonate e schiamazzi in pieno centro: “Quelle partitelle notturne tengono svegli tutti a Massa Lombarda”

Lugo

Storpiando il famoso brano di Edoardo Bennato e Gianna Nannini, si potrebbe intonare un “Notti tragiche, inseguendo un gol”. Del resto le immagini dei filmati parlano chiaro e l’insegna luminosa della farmacia, come i ledwall nei grandi stadi, attesta l’esatto orario in cui nella centralissima piazza di Massa Lombarda è andata in scena l’ennesima partitella.

Sarà il clima degli Europei oppure solamente quello tipicamente estivo, ma sta di fatto che i residenti non ne possono davvero più di calci al pallone e schiamazzi in piena notte, quando il quieto sonno dovrebbe essere garantito. Eppure alcuni ragazzi – perché se fossero addirittura ragazzini scatterebbe anche qualche dubbio sul controllo dei genitori in quegli orari – non si fanno alcun problema a sfidarsi tra loro a chi fa più gol, magari prendendo a pallonate gli arredi dei locali o qualsiasi cosa possa trovarsi nei paraggi. E non servirebbe nemmeno il Var per capire che si tratta di comportamenti scorretti e poco consoni. Dagli spalti nessuna tifoseria bensì tanti cittadini che aprendo le finestre per capire cosa stia succedendo vedono la stessa scena.

Vane chiamate

Così l’altra notte, poco dopo l’1.30, una signora che non riusciva più a dormire ha filmato quanto stava accadendo e ha chiamato per ben due volte le forze dell’ordine con la speranza che il loro intervento riuscisse a riportare un po’ di pace. Tutto vano. Nessuno è andato, perché evidentemente c’erano situazioni più gravi in atto.

La donna – che ha comunque intenzione di presentare un esposto – ha deciso di pubblicare quel video sui social e denunciare pubblicamente quello scempio. Durissimi i commenti di praticamente tutti i massesi, che hanno confermato la recidiva con cui certi gruppetti di stranieri – come sottolineano gli utenti – non rispettino i più elementari regolamenti. Peraltro, quello del giocare a calcio in pieno centro è un brutto vizio che disturba altre città, proprio come a Lugo dove il giardino della Rocca non esiste praticamente più.

Le parole del sindaco

Il nuovo sindaco, Stefano Sangiorgi, non ha comunque fatto finta di nulla: «Capisco perfettamente la vostra rabbia – ha scritto nei commenti tra le tante polemiche –. Mi dicono che il gruppetto è solito attendere una certa ora per mettersi a giocare. Purtroppo se le forze dell’ordine (di qualsiasi tipo esse siano, ahimè sotto dimensionate per tutti gli interventi della Bassa Romagna) sono impegnate altrove o non in servizio non potranno mai intervenire in tempi celeri. Stasera con un paio di persone che li conoscono ci andrò a parlare. Non posso ovviamente garantirne il risultato ma faremo del nostro meglio».

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