Lugo, squarciati pneumatici a cinque auto posteggiate in centro
Torna l’incubo parcheggio nel centro storico di Lugo. E non certo per le multe in seguito alle polemiche per quelli selvaggi in cui vengono invasi marciapiedi e porticati.
Dopo le 14 auto incenerite dal piromane in monopattino, un 30enne marocchino arrestato in flagranza nell’agosto scorso pochi attimi dopo l’ultimo rogo, sono almeno 5 le auto in sosta a cui sono stati squarciati gli pneumatici. Da un coltello o un punteruolo. Verosimilmente la stessa mano, e con una certa avversione per quella anteriore, sempre lato marciapiede.
È così che domenica gli altrettanti proprietari se le sono ritrovate dopo averle lasciate in via Giordano Bruno e in un adiacente tratto di via Ricci Curbastro, di fronte al punto vendita Conad. Non è ancora chiaro se il raid sia stato compiuto con la complicità del buio della notte oppure in giornata. Una delle vittime, infatti, sarebbe abbastanza certa di aver spostato l’auto in mattinata e senza essersi accorta di nulla.
Quando e se i proprietari dei mezzi sporgeranno denuncia, saranno le indagini delle forze dell’ordine a cercare di individuare l’autore, fissandone innanzitutto l’orario delle incursioni. Magari avvalendosi delle immagini degli impianti di videosorveglianza, pubblici e privati, così com’è stato per arrivare a dare un nome e un volto al piromane, scongiurando l’aggravarsi di una già intollerabile escalation di incendi dolosi.
Ma è proprio sulla mancanza delle telecamere comunali che si concentrano le critche dell’ex candidato sindaco Francesco Barone, capogruppo consiliare della lista CambiAmo Lugo. Una delle auto coinvolte, peraltro, è di un suo familiare.
«Sono passati più di sei mesi dai roghi delle auto e ancora non ė stato fatto nulla per la sicurezza del centro - scandisce Barone -: non è stato predisposto nessun impianto di videosorveglianza. Tuttavia, i 310mila euro per climatizzare la Rocca si sono trovati. Il problema dunque non sono le risorse ma le priorità: evidentemente per l’Amministrazione comunale la sicurezza dei cittadini non è al primo posto. L’unica sicurezza che hanno le vittime è quella di doversi pagare i danni e le riparazioni. E dire che probabilmente con qualche telecamera in più questi delinquenti avrebbero meno chance di farla franca».
E poi l’affondo su quello che potrebbe essere. «La situazione è davvero preoccupante - sottolinea il civico - perché qui abbiamo gente che gira liberamente con dei coltelli in tasca e si permette di utilizzarli per delinquere. L’altro giorno, ma non possiamo parlare di fortuna, solo contro delle gomme, ma resta il fatto che chi ha un’arma bianca in mano è un pericolo. Per chiunque».
Nelle ultime settimane, peraltro, è già successo altre volte che in piena notte gruppetti di probabili ragazzini se la prendessero con le auto in sosta o i portoni delle abitazioni. Nel peggiore dei casi - gravissimo comunque - andando a danneggiare gli specchietti e utilizzando gli ingressi come dei bagni pubblici. Qualche mese fa, invece, altre gomme squarciate nei pressi dell’ospedale e all’inizio dell’adiacentevia Tellarini.