Lugo, prevenzione degli incidenti: a confronto con gli studenti
Per una volta si sono tolti il camice e con gli stessi abiti di chi avevano di fronte hanno raccontato il loro lavoro, quello di medici specializzati in traumatologia e rianimazione, sottolineandone la drammaticità al fine di sensibilizzare la giovane platea.
Per aiutare i più giovani a conoscere e prevenire i politraumi, in particolare da incidente stradale, è dunque nata l’iniziativa "Preveni…Amo", un format unico che a Lugo è approdato ieri mattina al Liceo Ricci Curbastro e che ha visto confrontarsi con gli studenti i professionisti del Trauma Center dell'Ausl Romagna insieme a medici dell'Ospedale di Lugo ed esperti della Polizia locale.
Erano presenti anche il sindaco Davide Ranalli, il direttore dell’Umberto I Paolo Tarlazzi, la campionessa lughese di automobilismo Annalaura Galeati, Greta Pasi della Pl della Bassa Romagna e il presidente dell’Associazione sostenitori amici della Polizia stradale, Giordano Biserni.
Il progetto “Preveni…amo”, rivolto ai giovani delle scuole superiori e dell’Università del territorio, è nato da un'idea di Costanza Martino (direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale di Lugo), Vanni Agnoletti (direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione del Bufalini Cesena) e Fausto Catena- direttore dell’unità operativa di Chirurgia d'urgenza del Bufalini.
Il trauma infatti è la prima causa di morte e di disabilità nelle persone di età inferiore a 40 anni. Un vero bollettino di guerra, che in realtà ogni anno miete più vittime degli stessi conflitti bellici.
«Si tratta di un’iniziativa – spiegano i tre medici promotori – che si pone l’obiettivo della prevenzione sugli incidenti stradali, ma analizza il problema partendo non solo dalle buone prassi da osservare, bensì dalle conseguenze drammatiche che si vengono a creare una volta che l’evento traumatico si è verificato. Tramite video, interviste e racconti favoriamo il dialogo con i giovani, con l’obiettivo di sensibilizzare e creare una consapevolezza sulle conseguenze assai gravi di comportamenti superficiali alla guida. Oltre a ciò, vengono proposte testimonianze di chi ha subito un trauma grave, sia dei ragazzi che dei loro familiari, grazie alle quali si entra in maniera molto coinvolgente all’interno della tragica realtà vissuta».
A tal proposito è stato apprezzato l’intervento di Davide Dalpane, 18enne lughese che nel luglio 2020 ebbe un gravissimo incidente in moto in seguito al quale si rese necessaria l’amputazione del braccio destro. Dopo il ricovero al Trauma center del Bufalini di Cesena la sua vita è ricominciata col sitting volley, un modo per proseguire con lo sport che tanto amava, la pallavolo.
Nel territorio della Bassa Romagna, solo nel 2021 – nonostante la minor circolazione conseguente alle restrizioni anti Covid – si sono verificati 425 incidenti stradali; a livello nazionale si calcola che siano la prima causa di morte negli under 29.